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Fotovoltaico e comunità energetiche rinnovabili, le ultime mosse del governo

Fotovoltaico e comunità energetiche rinnovabili, le ultime mosse del governo

Pichetto firma decreto CER e lo trasmette alla Corte dei Conti. Dal Mimit arriva norma per sviluppo filiera nazionale fotovoltaico, a Enea compito di istituire registro qualità impianti
Arriva un’accelerazione del governo, sul finale di anno, alle rinnovabili.

FIRMATO IL DECRETO SULLE CER

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto ha infatti firmato e trasmesso alla Corte dei Conti il decreto di incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

PICHETTO: ALTRO PASSO VERSO VERA SVOLTA ENERGETICA NEL PAESE”

Nei giorni scorsi era giunto il “via libera” della Commissione europea al provvedimento italiano, costituito da due misure che puntano alla diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili sul territorio: un contributo a fondo perduto e una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa. “È un altro passo importante – ha spiegato il Ministro Pichetto – verso una vera svolta energetica che attende il Paese”.

ARRIVA UNA NORMA PER FACILITARE LO SVILUPPO DELLA FILIERA NAZIONALE FOTOVOLTAICA

Nel Consiglio dei ministri di ieri, invece, l’esecutivo ha approvato all’interno del decreto energia – che ha sancito tra l’altro la fine del mercato tutelato della luce e del gas – una norma sul fotovoltaico predisposta dal Mimit al fine di facilitare lo sviluppo di una filiera nazionale nella tecnologia green.

A ENEA IL COMPITO DI ISTITUIRE REGISTRO QUALITÀ IMPIANTI

La nuova norma attribuisce a Enea il compito di istituire un registro, distinto in tre sezioni, dove gli impianti fotovoltaici vengono classificati e iscritti, a seconda delle caratteristiche e delle qualità energetiche.

La realizzazione di tale registro è volta ad indirizzare gli investimenti delle imprese sulla tecnologia più performante, considerato che il fotovoltaico è al centro della transizione energetica e rappresenta la fonte di energia rinnovabile con più rapida crescita anche in Italia.

URSO: SI INCENTIVA LA PRODUZIONE DELLA FILIERA ITALIANA

“La norma consente di incentivare la produzione dell’intera filiera italiana del fotovoltaico, valorizzando i prodotti di migliore qualità”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

Come già indicato nel Green Deal europeo, la decarbonizzazione del sistema energetico dell’Ue è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi climatici al 2030 e 2050. Risulta a tal fine rilevante selezionare la migliore tecnologia per gestire il processo con massima efficienza e sostenibilità e con il migliore ritorno per il sistema produttivo che è in condizione di sviluppare una tecnologia competitiva a livello europeo.

NORMA PROPEDEUTICA AL NUOVO REGIME DEGLI INCENTIVI ALLE IMPRESE

La norma approvata oggi è pertanto propedeutica alla definizione del nuovo regime per gli incentivi per le imprese, che intenderanno realizzare impianti fotovoltaici ai fini dell’autoconsumo industriale, sul quale il governo ha ottenuto il via libera dalla Commissione Europea in sede di riprogrammazione del Pnrr e RepowerEU nell’ambito dei programmi Transizione 5.0, con 6,363 miliardi di dote, e sul sostegno alle PMI per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, concedendo un contributo a fondo perduto per una dotazione totale di 320 milioni di euro.

La revisione approvata dalla Commissione assicura inoltre un migliore sviluppo degli impianti di tecnologia green, grazie ai programmi per la Transizione Ecologica, le Tecnologie Net Zero e la competitività e resilienza delle filiere strategiche, con una dotazione totale di 2,5 miliardi di euro nella forma di finanziamento dei contratti di sviluppo produttivi per le tecnologie green e ambientali (come appunto quelle fotovoltaiche).

Sulle rinnovabili l’Italia avanza ma ancora troppo piano. Report EY

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