Alla Camera presentata la XXVI edizione del master SAFE. All’evento hanno preso parte i rappresentanti istituzionali leader aziendali e giovani talenti, con l’obiettivo di scambiare idee, condividere esperienze e fare rete
Energia, sostenibilità e digitalizzazione. Questi i temi dell’incontro “Watt’s next?” che si è svolto oggi a Roma, nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, alla Camera. Il workshop, organizzato da SAFE, ha offerto un’occasione per confrontarsi su questi argomenti all’interno della cerimonia di apertura della XXVI edizione del master SAFE.
All’evento hanno preso parte i rappresentanti istituzionali leader aziendali e giovani talenti, con l’obiettivo di scambiare idee, condividere esperienze e fare rete.
BARELLI: L’AUTONOMIA ENERGETICA PER L’ITALIA È QUASI UN SOGNO
“Il tema dell’energia è fondamentale. Oggi si parla dei prezzi delle bollette, dei costi, del fatto che l’Italia non può essere competitiva se paga l’energia due o tre volte quello che la paga la Francia”. Lo ha dichiarato Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, che ha aggiunto: “ci sono quindi dei problemi enormi che incidono direttamente sulla vita dei cittadini, sulla salute delle nostre imprese e sui fattori di sviluppo che la nostra società è obbligata a percorrere per avere la possibilità di dare risposte ai cittadini. È un argomento fondamentale in questo particolare momento storico. L’autonomia energetica per noi italiani è quasi un sogno, perché non siamo produttori di energia. L’energia pulita, secondo gli esperti, non riuscirà mai a colmare il vuoto, perché l’eolico e il fotovoltaico non sono fonti programmabili. È una sfida enorme per il nostro Paese. L’uomo ha bisogno dell’energia e di gestirla nel modo più adeguato. L’Italia deve essere oculata nelle modalità di gestione”.
PICHETTO: RADDOPPIO DELLA DOMANDA PORTERÀ A TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO
Ha preso poi la parola il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha spiegato come per il settore energetico, “avere un quadro normativo stabile è la sfida che abbiamo tutti. L’impegno è certamente quello di mettere ordine, sapendo che, per la velocità del cambiamento che stiamo vivendo, dev’essere un ordine dinamico”.
“Oggi più che mai – ha aggiunto Pichetto – abbiamo bisogno di professionalità, di capacità e di conoscenza. Come Ministero, abbiamo bisogno del contributo delle aziende per ricevere informazioni e supporto, ma anche critiche, se dovessimo sbagliare qualcosa. Tutti gli indicatori ci dicono che nei prossimi 15-20 anni la domanda di elettricità raddoppierà, e ciò comporterà la trasformazione del sistema produttivo e industriale sull’elettrico. Dobbiamo disegnare lo scenario generale, che in base al PNIEC prevede di utilizzare tutte le fonti energetiche. Noi, con le nuove tecnologie, possiamo aumentare il geotermico, che non consuma acqua, possiamo aumentare idroelettrico, eolico e fotovoltaico, ma non possiamo coprire tutto il territorio di pannelli solari, né di pale eoliche. Ecco perché, nel mix energetico del prossimo decennio, io pongo anche il ritorno in Italia del nucleare, che sarà di nuova generazione, per dare una risposta”.
SQUERI: TRANSIZIONE ENERGETICA È OPERAZIONE TITANICA, MA CE LA FAREMO
Secondo Luca Squeri, capogruppo della Commissione Attività Produttive alla Camera, “c’è ancora bisogno di esplorazione e produzione di idrocarburi. Non facciamo i superficiali o quelli che vogliono prendere delle scorciatoie. Per noi la transizione energetica è un’operazione titanica: sostituire entro il 2050 l’attuale 80% di energia fossile, nel mondo e in Italia, con fonti rinnovabili ed energia nucleare è davvero un’operazione titanica. Servirà l’impegno di tutti: politica, imprese, istituzioni, specialisti… Per fare la transizione abbiamo bisogno di risorse formate e di competenze, e sono certo che, con l’impegno di tutti, ce la faremo”.
PINTO (AXPO): LA COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO È ESSENZIALE
“In Axpo – ha dichiarato Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia – abbiamo un atteggiamento molto pragmatico, cerchiamo di capire come evolve il mercato e non trascuriamo nulla. Siamo leader a livello europeo nel trading, ma siamo presenti praticamente in tutte le tecnologie”.
“In Italia – ha aggiunto Pinto – stiamo investendo fortemente nel biometano, nell’idrogeno, continuiamo ad avere centrali aa ciclo combinato per il gas, investiamo tanto anche nelle rinnovabili e negli accumuli. Guardiamo all’intera filiera del mercato perché è un mercato in evoluzione e che nei prossimi anni cambierà fortemente. Noi pensiamo che la collaborazione tra i settori pubblico e privato sia essenziale, perché i problemi del privato non si risolvono ribaltandoli sul pubblico”.
BULGARELLI (TERNA): VOGLIAMO DISEGNARE UN SISTEMA SICURO, EFFICIENTE E RESILIENTE
“Noi stiamo vivendo una trasformazione epocale. La trasformazione del sistema energetico ed elettrico europeo – ha affermato Fabio Bulgarelli, direttore Affari regolatori di Terna – è un qualcosa di molto più radicale di quella che abbiamo vissuto 25 anni fa con la liberalizzazione: quella era una trasformazione e una transizione meramente commerciale ed economica, questa invece, sull’uso delle fonti energetiche primarie, è una trasformazione tecnologica che ha delle complessità tecniche molto più evidenti”.
“Gli accumuli- ha aggiunto Bulgarelli – sono, insieme alle reti e alle rinnovabili, uno dei tre driver che potranno abilitare questa trasformazione. Nei prossimi anni avremo un sistema elettrico che funzionerà in modo completamente diverso, sia dal punto di vista degli assetti e della produzione che dal punto di vista dell’esercizio, con complessità tecnologiche del tutto nuove e sperimentate solo in alcuni ristretti periodi dell’anno. Sugli accumuli noi, come pianificatori della rete di trasmissione nazionale e responsabili dell’esercizio del sistema elettrico, abbiamo l’ambizione di contribuire a disegnare un sistema sicuro, adeguato, efficiente e resiliente, ma anche al minimo costo, quindi con l’obiettivo di minimizzare i costi complessivi sia di investimento che di esercizio”.
MOLES (AU): LA FORMAZIONE DELLE NUOVE GENERAZIONI È FONDAMENTALE
“L’energia elettrica e il gas sono degli argomenti noiosi e che conoscono in pochi”, ha affermato Giuseppe Moles, amministratore delegato di Acquirente Unico. “Riguardano dei beni che in molti considerano scontati ma che diventano importanti per la collettività nei momenti in cui se ne avverte la scarsità, o nel momento in cui ci si rende conto che hanno un effetto sul nostro portafogli. Di conseguenza, la formazione delle nuove generazioni su questi temi è fondamentale, perché permette di rendere questi bene un servizio per la collettività”.
“Per scegliere – ha aggiunto Moles – e per farlo al meglio è fondamentale conoscere. Ecco perché potenzieremo ulteriormente i servizi di sistema come il portale offerte e il portale consumi. Stiamo investendo molto anche sul potenziamento del sistema informativo integrato”.
BESSEGHINI (ARERA): È LA CAPACITÀ ANALITICA A GARANTIRE LA VERA INNOVAZIONE
Le conclusioni sono state affidate a Stefano Besseghini, presidente di Arera. “Oggi c’è un’attenzione molto importante ai dati. La forza dell’analisi numerica sta dimostrando tutta la sua capacità d’impatto. Oggi la nostra capacità di analisi ha raggiunto livelli significativi, tanto da mostrarla quasi come la soluzione”.
Per Besseghini “è importante però la differenza tra approccio numerico e approccio analitico. Oggi i problemi si risolvono con la forza bruta della capacità computazionale, la nostra capacità di intervenire ha raggiunto livelli assolutamente efficaci. Non dobbiamo però dimenticarci che la capacità analitica dell’uomo – che è quella di costruire modelli di sintesi e di previsione maggiori dell’output numerico – è una prerogativa innata che abbiamo e che non dobbiamo mai dimenticarci di coltivare, perché è quella che gestisce e garantisce la vera innovazione”.