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Meloni

Perché Meloni spalanca le porte al GNL Usa e a un’alleanza sul nucleare?

Meloni vuole intensificare i rapporti con con gli Usa. GNL e nucleare saranno i due pilastri della rinnovata connessione energetica tra Italia e Stati Uniti. Le promesse della premier italiana a Trump

Il Governo vuole stringere ancora di più la connessione energetica tra Italia e Usa puntando su maggiori importazioni di GNL e sulla collaborazione per lo sviluppo del nucleare. È quanto si deduce dalle parole pronunciate da Giorgia Meloni nello Studio Ovale durante l’incontro con Donald Trump. La premier ha sottolineato la connessione tra Usa e Italia sul fronte energetico, dicendosi sicura che l’Ue possa raggiungere un accordo sui dazi.

MELONI: PIU’ GNL E COLLABORAZIONE NUCLEARE CON USA

L’Italia dovrà aumentare le importazioni di GNL per soddisfare il suo fabbisogno di gas, secondo Meloni. Una necessità che aumenterà ancora di più la dipendenza dal gas naturale liquefatto made in Usa, che l’anno scorso ha raggiunto quota circa 5 miliardi di metri cubi dei 14,7 miliardi di metri cubi.

“L’Italia dovrà aumentare le importazioni di gas liquefatto e anche sul nucleare stiamo cercando di svilupparci e su questo potremo lavorare insieme”, ha detto Meloni, secondo quanto riporta La Repubblica.

Il piano del Governo italiano dopo lo stop al gas russo prevede infatti, di aumentare le importazioni di GNL dagli Usa e acquistare gas anche in Algeria e Libia.

MELONI OTTIMISTA SUI DAZI

Meloni ha sottolineato di essere ottimista riguardo un’intesa tra Stati Uniti e Unione europea sul fronte dei dazi.

“Io sono sicura che si possa raggiungere un accordo”, ha detto la premier, aggiungendo che “le aziende, le imprese italiane investiranno, come hanno già fatto per molti anni. Ma soprattutto nei prossimi anni, circa 10 miliardi verranno investiti e questo mostra quanto le nostre economie siano interconnesse”.

TRUMP: “ITALIA PUO’ ESSERE IL MIGLIORE ALLEATO DEGLI USA”

Con Giorgia Meloni premier l’Italia «può essere il miglior alleato degli Stati Uniti, secondo Donald Trump. Non semplici parole ma un vero e proprio endorsement nei confronti del primo ministro, investito del ruolo di mediatore tra Usa e Ue per risolvere la spinosa questione dei dazi.

Il tycoon si è detto per nulla convinto dell’offerta di Bruxelles per fare retromarcia sui dazi. “Le tariffe ci stanno facendo ricchi”, ha detto Trump, secondo quanto riporta La Repubblica.

“È una persona fantastica e sta facendo un ottimo lavoro. Il nostro rapporto è ottimo. L’Italia è uno dei nostri più stretti alleati non solo in Europa. Abbiamo molti italiani in questo Paese e a loro piace Trump”, ha aggiunto il tycoon, confermando ancora una volta l’affinità con la premier su diverse tematiche: immigrazione, cultura woke, le critiche alle debolezze dell’Europa che il vice presidente Vance ha lanciato dalla conferenza di Monaco Trump.

ITALIA CAVALLO DI TROIA DEGLI USA?

Il presidente americano potrebbe puntare sul buon rapporto con la premier italiana per aprire un varco nelle strategie di difesa dell’Ue, riuscendo così a strappare condizioni più favorevoli per gli Stati Uniti. Il viaggio odierno a Roma del vice presidente Vance potrebbe lasciare nuovi indizi.

Una strategia confermata anche dalle parole di un alto funzionario, che a margine dell’incontro tra i due leader “aveva insistito sulla necessità di salire sopra il 2% di pil investito nella difesa, l’acquisto di più gas ed energia Usa”, stando a quanto si legge su La Repubblica.

“È una persona fantastica e sta facendo un ottimo lavoro. Il nostro rapporto è ottimo. L’Italia è uno dei nostri più stretti alleati non solo in Europa. Abbiamo molti italiani in questo Paese e a loro piace Trump”, ha aggiunto Trump, confermando ancora una volta l’affinità con la premier su diverse tematiche: immigrazione, cultura woke, le critiche alle debolezze dell’Europa che

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