La Commissione Ue richiede ai Paesi membri di assicurarsi che gli impianti di stoccaggio di gas siano pieni al 90% entro il 1° novembre di ogni anno, per garantire riserve elevate per il periodo invernale e prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture o a condizioni meteorologiche anomale
Le riserve di gas negli impianti di stoccaggio sotterraneo europei hanno superato il 50%, secondo i dati di Gas Infrastructure Europe (GIE). L’importazione di GNL da parte dei paesi dell’UE ha registrato tassi record per questo mese di giugno.
IL GAS DEI PAESI UE: STOCCAGGI, POMPAGGIO E PRELIEVO
I volumi di gas negli impianti di stoccaggio ammontano a 55,9 miliardi di metri cubi, con una riduzione del 29% rispetto allo scorso anno. Secondo il GIE, il pompaggio di gas negli impianti dei Paesi Ue il 7 giugno scorso ammontava a 492 milioni di metri cubi, mentre il prelievo è sceso a 10 milioni di metri cubi.
IL LIVELLO DEGLI STOCCAGGI DI GAS UE
Le riserve europee attualmente sono piene al 50,97% (il 10,62% in meno rispetto alla media degli ultimi cinque anni alla stessa data), rispetto al 71,3% dello scorso anno.
La Commissione europea richiede ai Paesi membri di assicurarsi che i propri impianti di stoccaggio siano pieni al 90% entro il 1° novembre di ogni anno, al fine di garantire riserve elevate per il periodo invernale e prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture o a condizioni meteorologiche anomale.
GLI STOCCAGGI DELL’ITALIA E IL PREZZO DEL GAS
Le riserve di gas dell’Italia sono piene attualmente al 62,67%, come riporta il sito di Gas Infrastructure Europe. Per quanto riguarda invece il prezzo, oggi la quotazione sull’indice olandese TTF è di 36 euro al megawattora.
RINNOVABILI, GNL E CONDIZIONI METEO
Si prevede che questa settimana sarà più calda della precedente in Europa. A maggio la quota di produzione eolica nella produzione di elettricità Ue è stata in media del 15%, mentre finora a giugno si è attestata intorno al 17%.
Le importazioni di GNL in Europa a maggio hanno raggiunto il massimo storico (12,75 miliardi di metri cubi), mentre gli impianti di rigassificazione del GNL sono attualmente carichi al 56% della capacità.