Il Consiglio Europeo approva le nuove regole sullo stoccaggio per proteggersi dalla volatilità dei mercati e dalle tensioni geopolitiche. L’obiettivo resta ambizioso, ma la scadenza per il riempimento diventa flessibile e gli target intermedi meno rigidi.
L’Unione Europea rafforza le sue difese in vista dei prossimi inverni, decidendo di estendere per altri due anni le norme che obbligano gli Stati membri a riempire gli stoccaggi di gas. Il Consiglio ha dato oggi il suo via libera definitivo a una versione aggiornata del regolamento, una misura nata per proteggere il continente dalle fluttuazioni dei prezzi e dalle incertezze geopolitiche, con un riferimento esplicito alla guerra di aggressione russa in Ucraina.
La decisione, come annunciato in un comunicato stampa ufficiale, mira a trovare un punto di equilibrio tra la necessità impellente di garantire la sicurezza energetica e la volontà di ritornare progressivamente a meccanismi più vicini alle logiche di mercato.
PIÙ FLESSIBILITÀ PER OTTENERE PREZZI MIGLIORI
La vera novità della legislazione non sta nell’obiettivo di riempimento, che resta fissato al 90%, ma nella flessibilità concessa agli Stati per raggiungerlo. Questa mossa è stata pensata per permettere ai governi e agli operatori di agire con maggiore prontezza di fronte alle variazioni del mercato, consentendo loro di acquistare gas quando i prezzi sono più convenienti, senza però compromettere la sicurezza degli approvvigionamenti.
ECCO I PUNTI CHIAVE DELLA NUOVA REGOLAMENTAZIONE:
Scadenza Flessibile: Il termine rigido del 1° novembre per raggiungere la soglia del 90% viene superato. Gli Stati membri avranno tempo dal 1° ottobre al 1° dicembre per centrare l’obiettivo, ottenendo così una finestra di due mesi per ottimizzare gli acquisti.
Margini di Tolleranza: In caso di condizioni di mercato avverse che rendano difficile il riempimento, è stata introdotta una flessibilità del 10%. In situazioni di persistente difficoltà, la Commissione Europea potrà, tramite un atto delegato, aumentare questo margine di un ulteriore 5%.
Target Intermedi Indicativi: Gli obiettivi di stoccaggio intermedi, che scandivano il percorso di riempimento durante l’anno, non saranno più vincolanti ma diventeranno indicativi. Questo cambiamento garantirà comunque un monitoraggio e una prevedibilità sui livelli delle scorte, ma darà agli operatori la libertà di acquistare gas nei momenti più opportuni lungo l’arco dell’anno.
PROSSIMI PASSI
La procedura di adozione si è formalmente conclusa con il voto odierno del Consiglio. Il regolamento aggiornato entrerà in vigore il giorno dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, rendendo le nuove regole immediatamente operative.