Skip to content
Leonardo

L’Italia avrà un “Gemello Digitale”: Leonardo mapperà per il Mase il suolo con laser aerei

Il cuore del progetto è l’acquisizione di dati LiDAR, una tecnologia laser aerea che permette di rilevare con precisione millimetrica la morfologia del terreno, delle infrastrutture e delle superfici.

Parte la più grande campagna di telerilevamento aerospaziale mai realizzata in Italia: l’intero territorio nazionale, per oltre 302 mila chilometri quadrati, sarà scandagliato dall’alto con tecnologie laser (LiDAR) per creare un “digital twin”, un gemello digitale ad altissima risoluzione del suolo italiano. L’operazione, finanziata con i fondi del PNRR, fornirà al Paese una base di dati senza precedenti per la lotta al dissesto idrogeologico, la pianificazione territoriale e la gestione delle emergenze.

A realizzare il progetto sarà Leonardo, attraverso la sua controllata e-GEOS (partecipata anche dall’Agenzia Spaziale Italiana), che supporterà il Dipartimento di Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). La notizia è stata ufficializzata da una nota del Gruppo e confermata dal Ministero, che ha annunciato l’avvio della campagna.

UNA MAPPA 3D PER UN’ITALIA PIÙ SICURA

Il cuore del progetto è l’acquisizione di dati LiDAR, una tecnologia laser aerea che permette di rilevare con precisione millimetrica la morfologia del terreno, delle infrastrutture e delle superfici. Questi dati verranno integrati con rilievi aerogravimetrici per creare un nuovo e aggiornato database della gravità, fondamentale per definire un modello geoidico nazionale più accurato. Insieme, questi elementi costituiranno la base per futuri “Digital Twin” in grado di simulare e studiare il comportamento del territorio, segnando una svolta nell’integrazione tra tecnologie digitali e geospaziali.

DAL DISSESTO IDROGEOLOGICO ALLA RICERCA DI MATERIE PRIME

Le applicazioni di questo imponente database, che sarà reso disponibile gratuitamente per il riutilizzo da parte di tutti gli stakeholder pubblici e privati, sono strategiche. Il modello digitale sarà cruciale per le analisi di stabilità dei versanti, sempre più a rischio a causa dei cambiamenti climatici, e per le modellazioni idrauliche necessarie a prevedere e perimetrare le aree potenzialmente inondabili. Ma non solo: il database gravimetrico migliorerà la precisione dei sistemi di posizionamento (come il GPS) e supporterà le analisi del sottosuolo, anche per individuare giacimenti di materie prime.

UN PROGETTO STRATEGICO DEL PNRR

L’iniziativa rientra nel Progetto SIM (Sistema Integrato di Monitoraggio), uno degli interventi chiave della Missione 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Questo intervento fornirà al Paese una base conoscitiva aggiornata con dati di altissima qualità, in linea con gli standard europei più avanzati”, ha spiegato il ministro Gilberto Pichetto. “È un progetto davvero strategico per la difesa del territorio e la gestione delle risorse naturali, che ci permetterà di colmare le lacune di conoscenza nella morfologia del territorio”.

“Leonardo, grazie alla sua leadership nelle tecnologie spaziali, è fortemente impegnata nello sviluppo di soluzioni per la realizzazione di gemelli digitali,” ha dichiarato Massimo Claudio Comparini, a capo della Divisione Spazio di Leonardo. Gli ha fatto eco Milena Lerario, AD di e-GEOS, che ha aggiunto: “Il gemello digitale del suolo offrirà una rappresentazione dinamica e precisa del territorio italiano, utile per studiarne i rischi e ottimizzare gli interventi. È una sfida tecnologica e operativa che affrontiamo con grande responsabilità”.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su