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Nomine di Arera in Cdm? In pole per la presidenza Pozzi e Dell’Acqua

Domani nel Consiglio dei ministri dovrebbero arrivare i nomi del collegio dell’Arera, l’Authority di regolazione per energia, reti e ambiente. Palazzo Chigi punta a siglare il rinnovo dei cinque componenti. Per la presidenza in pole Cesare Pozzi e Nicola Dell’Acqua

Oltre alla manovra, nel tavolo del Cdm di giovedì ci potrebbero essere le nomine per il nuovo collegio dell’Arera. Prima va fatta, però, la scelta del nuovo presidente. In ballo, al posto dell’attuale presidente Stefano Besseghini, ci sono i nomi di Cesare Pozzi e Nicola Dell’Acqua entrambi in quota Fratelli d’Italia.

I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA

Le nomine del nuovo collegio dell’Arera dovrebbero finire sul tavolo del Consiglio dei ministri di giovedì. Il governo punta a stretto giro a risolvere il nodo dell’Autorità dell’Energia visto che quello attuale, guidato da Stefano Besseghini è scaduto ad agosto ed è in proroga da mesi. Ma prima va fatta la scelta più delicata, quella per la poltrona del presidente. Come riporta Repubblica è contesa tra Cesare Pozzi e Nicola Dell’Acqua, entrambi in orbita Fratelli d’Italia. Il primo è un economista con cattedra alla Luiss, presidente di Dri d’Italia e in passato dato perfino come ministro dell’Economia. ll secondo è stato nominato commissario straordinario per l’emergenza siccità dal governo Meloni. Pozzi è più apprezzato dal partito di via della Scrofa e dalle strutture tecniche di Palazzo Chigi, mentre Dell’Acqua può contare sul sostegno del sottosegretario Giovanbattista Fazzolari.

SUDDIVISIONE DEL COLLEGIO

Il nodo della presidenza dell’Autorità sarà sciolto nelle prossime ore. Lo schema che si pianifica per il collegio è quello del “3-2”, tra maggioranza e opposizioni: tre componenti del board, incluso il presidente, faranno riferimento ai partiti di governo, mentre gli altri due posti andranno alle minoranze. Un assetto diverso rispetto al più tradizionale schema del “4-1”.

I NOMI DEL COLLEGIO

Se il presidente sarà appannaggio di FdI, il resto della maggioranza conta su altri due componenti. Uno sarà in quota Forza Italia, con il nome di Francesca Salvemini, capo segreteria tecnica del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. Dal 2010 al 2023 in Sogin prima di passare al Mase: tra le tante esperienze maturate anche quella di responsabile dei rapporti con Arera. Le poltrone riservate alle opposizioni saranno occupate da Alessandro Bratti e Gianni Pietro Girotto. Il primo è un ex deputato del Pd, direttore generale dell’Ispra, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Girotto, invece, è stato senatore con i 5 stelle e ora ricopre l’incarico di coordinatore del comitato per la transizione ecologica del partito. Tra i requisiti da avere la legge istitutiva dell’autorità del 1995 richiede che i componenti del collegio siano “scelti fra persone dotate di alta e riconosciuta professionalità e competenza nel settore”. Requisito che avrebbe fatto saltare alcune candidature.

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