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Nucleare, la svolta: Italia punta a 117mila nuovi posti di lavoro entro il 2050

Firmato memorandum tra Ain e Anima per rafforzare la filiera industriale. Il dossier: impatto sul Pil del 2,5% e autonomia tecnologica europea al 90%.

Il nucleare si candida a diventare il motore trainante della strategia energetica e industriale italiana. È quanto emerge con forza dalla Giornata Annuale dell’Associazione Italiana Nucleare (Ain), svoltasi oggi a Roma. I numeri presentati nel dossier “Nucleare in Italia: Dal dire al fare” delineano uno scenario di crescita imponente: l’eventuale ritorno all’atomo potrebbe generare un impatto economico pari a circa il 2,5% del Pil nazionale e creare, da qui al 2050, oltre 117.000 nuovi posti di lavoro, di cui 39.000 diretti nella sola filiera industriale. Una prospettiva che ha trovato immediata concretezza nella firma di un memorandum d’intesa tra Ain e Anima Confindustria, volto a consolidare le competenze meccaniche e tecnologiche del Paese.

L’ALLEANZA INDUSTRIALE AIN-ANIMA

Il patto siglato tra l’associazione nucleare e la federazione della meccanica rappresenta un passo decisivo per “mettere a terra” le ambizioni italiane. L’accordo mira a creare una piattaforma stabile di collaborazione, focalizzandosi su scambio di know-how, formazione specifica e partecipazione congiunta a progetti internazionali. Nel mirino ci sono le tecnologie di nuova generazione: gli SMR (Small Modular Reactors), gli AMR (Advanced Modular Reactors) e la fusione. “L’industria meccanica può svolgere un ruolo cruciale nella creazione di una filiera nucleare nazionale”, ha sottolineato Pietro Almici, presidente di Anima Confindustria, evidenziando come le competenze già presenti nel tessuto produttivo italiano siano pronte a supportare la realizzazione di impianti sicuri ed efficienti.

SICUREZZA ENERGETICA E AUTONOMIA EUROPEA

Stefano Monti, presidente di Ain, ha inquadrato il ritorno al nucleare non solo come una necessità climatica, ma come un imperativo geopolitico. Con un fabbisogno elettrico previsto in crescita del 165% entro il 2030 – spinto da data center, intelligenza artificiale ed elettrificazione – le sole rinnovabili non bastano a garantire la stabilità della rete. “Il nucleare è l’unica tecnologia low-carbon con una supply chain interna all’Unione Europea per il 90%”, ha ricordato Monti, contrapponendola alla dipendenza dai materiali critici cinesi che caratterizza l’eolico e il solare. Inoltre, l’approvvigionamento di uranio da partner stabili come Canada e Australia offre garanzie di sicurezza superiori rispetto ai combustibili fossili.

IL PIANO DI POLICY E IL RUOLO DELL’ISIN

Parallelamente, lo studio presentato dal think tank AWARE ha tracciato la rotta per un’Italia protagonista in Europa. Il documento suggerisce una strategia nazionale integrata, coordinata da una cabina di regia interministeriale, e lancia la proposta di avviare una fase pilota per i reattori modulari (SMR) in siti industriali esistenti. Fondamentale sarà il rafforzamento dell’ISIN, l’autorità di regolazione, che dovrà essere potenziata in termini di risorse e competenze per gestire il nuovo corso. Nadia Cipriani dell’ISIN ha confermato la disponibilità dell’Ispettorato, sottolineando l’importanza di un processo trasparente per guadagnare la fiducia della popolazione sulla sicurezza degli impianti e la gestione dei rifiuti.

LE VOCI DELLA SCIENZA E DEL GOVERNO

Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha benedetto l’iniziativa, invocando una comunicazione “basata su evidenze scientifiche” per superare le ideologie. Dal mondo accademico e della ricerca arrivano conferme sulla fattibilità tecnica: Gianfranco Caruso (Sapienza) ha richiamato la necessità di trattenere i talenti ingegneristici, mentre Alessandro Dodaro (ENEA) e Gian Luca Artizzu (Sogin) hanno ribadito la prontezza delle strutture di ricerca e smantellamento a supportare il rilancio. La visione comune è quella di un mix energetico equilibrato, dove il nucleare fornisce il carico di base indispensabile per integrare la variabilità delle rinnovabili.

PAPER-NUCLEARE-DEC2025

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