I commissari valutano ora quale proposta per Ilva sia più sostenibile sul piano industriale, occupazionale e finanziario. Secondo indiscrezioni, la scelta sarebbe già ricaduta su Flacks Group
La vendita dell’Ilva sembra più vicina. Sono arrivati i chiarimenti aggiuntivi chiesti ai due fondi statunitensi prima di proseguire alla fase successiva della valutazione. Dopo aver analizzato le offerte e i chiarimenti, i commissari dell’Ilva valuteranno quale proposta è più conforme e sostenibile dal punto di vista industriale, occupazionale e finanziario. La scelta verrà poi rappresentata formalmente al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’eventuale apertura di una trattativa esclusiva con il soggetto selezionato. La scelta dei commissari sarebbe stata già comunicata al Mimit, secondo lo Spiffero: Flacks Group.
PERCHE’ I CHIARIMENTI SONO UN PASSO NECESSARIO PER L’ILVA
I commissari dell’Ilva hanno ricevuto i chiarimenti richiesti a Bedrock e Flacks Group. Secondo lo Spiffero, le valutazioni si sarebbero già concluse e la scelta sarebbe già stata comunicata al Ministero delle Imprese e del Made in Italy: Flacks Group. Rumors che ancora non hanno trovato conferma. Quel che è certo è che i chiarimenti richiesti dai commissari sono necessari per verificare che i piani presentati siano completi e coerenti con i criteri del bando, ma anche per comprendere meglio le proposte sui piani occupazionali e sugli investimenti da realizzare. Le informazioni sono essenziali per eventuali fasi successive, come la negoziazione sul contratto di cessione. La vendita dell’acciaieria sembra ormai una partita a due: Flacks Group e Bedrock.
La prima offerta è considerata più strutturata e orientata alla crescita su più fronti: produzione, occupazione e coinvolgimento istituzionale. Flacks propone un coinvolgimento diretto dello Stato (quota del 40% nei primi anni) con possibilità di riacquisto. Bedrock, invece, prevede condizioni forse più sostenibili dal punto di vista operativo, ma meno ambiziose dal punto di vista dell’occupazione e quantità degli investimenti rispetto a Flacks. Il gruppo punta infatti a acquisire, risanare e poi rivendere o valorizzare l’attivo industriale, con un ruolo statale più marginale.
COSA SAPPIAMO SULLE OFFERTE PER ILVA
Il piano di Flacks Group prevede circa 5 miliardi di euro di investimenti per rilanciare l’impianto. Il gruppo punta a raggiungere circa 4 milioni di tonnellate di acciaio all’anno (anche se lo stabilimento potrebbe arrivare fino a 6 milioni di tonnellate secondo l’autorizzazione ambientale).
Inoltre, propone l’assunzione di circa 8.500 persone, con una possibile crescita fino a 10.000 nel tempo. Flack Group propone un modello di partecipazione pubblica, con lo Stato che controllerebbe il 40% nella nuova società per i primi anni, per poi vendere la quota al gruppo in futuro.
Si conoscono pochi dettagli riguardo il piano del concorrente Bedrock, ma proporrebbe un approccio più “realistico e tradizionale” per un fondo specializzato in turnaround industriali. Dalle informazioni disponibili sembra che la sua proposta abbia numeri di occupazione inferiori rispetto a Flacks e un impegno in investimenti complessivamente più modesto.



