Il progetto riguarda un collegamento tra Iran, Pakistan e India e potrebbe costare fino a 10 miliardi di dollari
Il Pakistan ha firmato un accordo preliminare con il colosso energetico russo Gazprom per la realizzazione di uno studio di fattibilità riguardante un gasdotto offshore che dovrebbe rifornire di gas mediorientale il Pakistan e altre regioni dell’Asia meridionale.
SONO ANNI CHE VIENE PORTATA AVANTI LA DISCUSSIONE SUL GASDOTTO
Il memorandum d’intesa, rivela Reuters, è l’ultimo di una serie di accordi relativi all’energia siglati tra Pakistan e Russia, ex nemici durante la guerra fredda e ora più vicini che mai. La realizzazione di una conduttura offshore dall’Iran è stato a lungo discussa dai funzionari pakistani, ma la sua redditività è stata sempre messa in discussione a causa della delicata situazione geopolitica in Asia meridionale e della rivalità tra i vicini della regione. A questi elementi si sono poi aggiunte le sanzioni statunitensi contro Teheran che rappresentano ancora di più un grosso ostacolo per la maggior parte dei progetti della regione, considerando anche che la conduttura offshore tra Iran, Pakistan e India potrebbe arrivare a costare circa 10 miliardi di dollari, secondo i media pakistani.
L’ACCORDO PREVEDE UNO STUDIO DI FATTIBILITÀ CONGIUNTO SULL’OPERA
Più nel dettaglio “l’accordo prevede uno studio di fattibilità congiunto per quanto riguarda le forniture di gas dal Medio Oriente ai paesi dell’Asia meridionale” ha detto Gazprom in una dichiarazione senza menzionare specificamente Iran o India. Il ministero del petrolio del Pakistan ha ammesso che ci potrebbero volere da tre a quattro anni per completare il gasdotto, che includerebbe anche altri progetti collegati “come lo stoccaggio di gas naturale, la desalinizzazione e altri progetti energetici”. Nel caso venisse realizzato Islamabad è pronta a importare tra 500 milioni e 1 miliardi di piedi cubi di gas al giorno secondo quanto riportano alcune fonti a Reuters.