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Al via accordo Ispra-Unem su bonifiche e riqualificazione

Le attività di collaborazione si svolgeranno attraverso lo scambio di esperienze reciproche per la sperimentazione in campo di nuove tecnologie di campionamento o bonifica sostenibili e attività di formazione comune sulla tutela ambientale.

ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – e Unione Energie per la Mobilità – unem, siglano un accordo di collaborazione per l’innovazione tecnologica nelle attività di bonifica e di riqualificazione ambientale.

COSA PREVEDE L’ACCORDO

La promozione, l’incentivazione e la diffusione di scambi di esperienze e pratiche tra le Istituzioni tecniche ed il settore privato può costituire un fattore di efficienza complessiva delle azioni di tutela, anche per quelle situazioni che richiedono interventi di bonifica e risanamento ambientale.

Le attività di collaborazione si svolgeranno attraverso lo scambio di esperienze reciproche per la sperimentazione in campo di nuove tecnologie di campionamento o bonifica sostenibili e attività di formazione comune sulla tutela ambientale.

BRATTI: PASSO AVANTI NEL SUPERAMENTO DELLA LOGICA COMMAND AND CONTROL

“Un accordo, quello sulle bonifiche tra ISPRA e unem,” afferma Alessandro Bratti, Direttore Generale di ISPRA, “che sancisce il confronto positivo tra pubblico e privato, tra autorità e stakeholder. Un passo avanti nel superamento della logica command and control, dove ognuno, nel proprio ruolo, contribuisce alla crescita del Paese e dell’economia nazionale”.

BARBANTI: COLLABORAZIONE RAPPRESENTA VALORE AGGIUNTO E MODELLO VINCENTE

“La collaborazione, il confronto e la sinergia tra le aziende e tra il settore pubblico e privato per la definizione e la diffusione dei migliori standard operativi per la riqualificazione ambientale del nostro settore – sottolinea il Direttore Generale dell’unem Marina Barbanti – è un valore aggiunto e un modello vincente. Con questa consapevolezza nel 2019 abbiamo avviato il progetto “Riqualificazione ambientale” che ha visto il coinvolgimento diretto di aziende operanti nelle aree di ingegneria ambientale, bonifica e riqualificazione dei siti contaminati e recupero di siti petroliferi”.

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