La legge approvata oggi dal Parlamento europeo obbligherà gli aeroporti e i fornitori di carburante dell’Unione europea a garantire che, a partire dal 2025, almeno il 2% dei carburanti sia ecologico
Oggi il Parlamento europeo ha approvato una nuova legge per sostenere la diffusione di carburanti sostenibili, come i biocarburanti avanzati o l’idrogeno, nel settore dell’aviazione. Le nuove norme RefuelEU sui carburanti sostenibili per l’aviazione sono state adottate con 518 voti a favore, 97 voti contrari e 8 astensioni. Il testo è già stato concordato con i governi UE e quindi questa è la votazione finale del Parlamento.
Le norme fanno parte del pacchetto “Fit for 55 – Pronti per il 55%”, il piano Ue per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e per garantire che l’Unione europea diventi neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. L’obiettivo è incoraggiare il settore dell’aviazione a utilizzare carburanti sostenibili per ridurre le emissioni.
LE AMBIZIOSE TEMPISTICHE PREVISTE PER DECARBONIZZARE L’AVIAZIONE
I deputati hanno ottenuto, durante i negoziati, una tempistica ambiziosa per l’introduzione dei nuovi mix di carburanti per aerei, che obbligherà gli aeroporti e i fornitori di carburante Ue a garantire che, a partire dal 2025, almeno il 2% dei carburanti sia ecologico.
Tale quota aumenterà ogni 5 anni: 6% nel 2030, 20% nel 2035, 34% nel 2040, 42% nel 2045 e 70% nel 2050. Inoltre, una percentuale specifica del mix di carburanti (1,2% nel 2030, 2% nel 2032, 5% nel 2035 e progressivamente 35% nel 2050) dovrà essere costituita da carburanti sintetici come l’e-kerosene.
LA DEFINIZIONE DI “CARBURANTI SOSTENIBILI PER L’AVIAZIONE”
Secondo le nuove norme, il termine “carburanti sostenibili per l’aviazione” includerà i carburanti sintetici, alcuni biocarburanti prodotti da residui agricoli o forestali, alghe, rifiuti organici, olio da cucina usato o alcuni grassi animali. Sono considerati “verdi” anche i carburanti per aerei riciclati prodotti dai gas di scarico e dai rifiuti di plastica.
I deputati hanno ottenuto che i carburanti a base di mangimi e colture alimentari e i carburanti derivati da palma e soia non siano classificati come “verdi”, in quanto non soddisfano i criteri di sostenibilità. Sono inoltre riusciti ad includere l’idrogeno rinnovabile tra i carburanti sostenibili, una tecnologia che potrebbe contribuire progressivamente alla decarbonizzazione del trasporto aereo.
IL NUOVO BOLLINO PER GLI AEREI
Per promuovere la decarbonizzazione nel settore dell’aviazione e per informare meglio il pubblico, i deputati hanno assicurato che, a partire dal 2025, ci sarà un’etichetta Ue per le prestazioni ambientali dei voli. Le compagnie aeree potranno commercializzare i loro voli con un’etichetta che indicherà l’impronta di carbonio prevista per passeggero e l’efficienza di CO2 prevista per chilometro. Ciò consentirà ai passeggeri di confrontare le prestazioni ambientali dei voli operati da compagnie diverse sulla stessa rotta.
BAUZA DIAZ: ENORME PASSO AVANTI VERSO DECARBONIZZAZIONE
“Questo è un enorme passo avanti verso la decarbonizzazione dell’aviazione”, ha dichiarato il relatore del Parlamento europeo José Ramón Bauzá Díaz (Renew, ES), che ha aggiunto: “è ora che i governi Ue attuino le nuove norme e sostengano l’industria per garantire una diffusione economicamente efficiente dei carburanti sostenibili per l’aviazione in tutta Europa e per raggiungere gli obiettivi europei. Non c’è tempo da perdere. In un mondo complesso e competitivo, sono convinto che ReFuelEU rappresenti una grande opportunità per posizionare l’Unione europea come leader globale nella produzione e nell’uso dei carburanti sostenibiliʺ.
Una volta approvate formalmente anche dal Consiglio europeo, le nuove norme si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2024 e alcune disposizioni a partire dal 1° gennaio 2025.