La Staatsolie Maatschappij Suriname, vuole raccogliere tra 1 e 2 miliardi di dollari attraverso un’emissione obbligazionaria e un’emissione di azioni a New York o a Londra.
La compagnia petrolifera nazionale del Suriname prevede di emettere una serie di obbligazioni l’anno prossimo per finanziare l’esplorazione offshore. Lo ha riferito Reuters, citando l’amministratore delegato della società.
LA STAATSOLIE MAATSCHAPPIJ SURINAME, VUOLE RACCOGLIERE TRA 1 E 2 MILIARDI DI DOLLARI
Il Suriname è un piccolo paese stretto tra la Guyana e la Guyana francese nel nord-est del Sud America. Le recenti scoperte petrolifere della vicina Guyana hanno fatto ben sperare il paese che potrebbe essere sede di ricchezze nel sottosuolo. Sulla base di questi auspici, la società, Staatsolie Maatschappij Suriname, vuole raccogliere tra 1 e 2 miliardi di dollari attraverso un’emissione obbligazionaria e un’emissione di azioni a New York o a Londra.
SI ATTENDONO RISULTATO DA UN POZZO AL LARGO DELLE COSTE
In questo momento, Staatsolie si aspetta di avere dei risultati da un pozzo esplorativo nelle acque poco profonde al largo della sua costa che dovrebbero arrivare entro le prossime tre settimane. Poi, a settembre, la Apache Corp. inizierà a perforare un altro pozzo nelle acque del Suriname.
IN GUYANA GRANDI SCOPERTE NEGLI ULTIMI ANNI
La vicina Guyana è diventata uno dei punti caldi del petrolio mondiale dopo una serie di scoperte annunciate da Exxon e Hess che hanno rivelato più di 5 miliardi di barili di riserve petrolifere non sfruttate al largo delle coste. Negli ultimi giorni anche Tullow Oil ha annunciato una scoperta al largo della Guyana al pozzo Jethro-1. Si stima che il giacimento contenga circa 100 milioni di barili di greggio, ben oltre gli auspici dell’azienda.