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Meloni mette nel mirino il Green Deal e i prezzi dell’energia. Ecco cosa farà

Auto, caro prezzi e nucleare. Cosa ha detto Meloni nel question time alla Camera

Il Governo italiano spingerà in Europa per rivedere il Green Deal su automotive, energia, chimica e siderurgia. Contrastare il caro energia è una delle priorità, da affrontare in modo strutturale. Il rinvio delle multe per i produttori di auto inquinanti è solo un primo passo della revisione del testo eredità di Timmermans. Presto la legge delega sul nucleare sarà finalizzata in Parlamento. È quanto emerso nel corso del question time di Giorgia Meloni alla Camera.

MELONI: CARO ENERGIA PRIORITA’, STRADA DA PERCORRERE PREZZI SVINCOLATI DA BORSA”

“L’azione del Governo per rendere più ragionevoli gli obiettivi del Green Deal riguarda diversi settori quali la siderurgia, la chimica e l’energia. Il Governo sostiene gli sforzi per una semplificazione del quadro normativo del Green Deal, che sta prendendo forma nei dispositivi Omnibus. Sono state sospese le multe ai produttori, anche se purtroppo non ancora a quelli dei veicoli pesanti, per interrompere la spirale che ha visto chiudere gli stabilimenti o comprare quote verdi dai competitor per non incorrere nell’aumento delle sanzioni. L’emblema del fallimento delle politiche dell’ex commissario Timmermans e un monumento alla desertificazione industriale di cui qualcuno dovrà rendere conto”, ha detto Giorgia Meloni nel corso del question time odierno alla Camera dei Deputati.

Il caro energia è tra le priorità di azione del Governo.

“In attesa del nucleare la strada da percorrere è favorire meccanismi per fornire alle imprese che consumano i più energia a prezzi svincolati dalla Borsa. Il Governo ha già lavorato in questa direzione favorendo i power purchase agreement, l’energy release, il decreto bollette. Nel dialogo sull’idroelettrico vogliamo proporre gli strumenti di fornitura di energia a pezzo concordato. Stiamo lavorando a una diminuzione strutturale del prezzo, penso ci sia qualcosa che non funziona nella formazione. Confermiamo l’impegno nel nucleare, una fonte pulita a basso costo. È stata trasmessa la richiesta per l’acquisizione del parere della conferenza unificata. Il testo della legge delega sarà presto analizzato dal Parlamento.

MELONI: DIALOGO CON MERZ PER RILANCIO COMPETITIVITA’ UE

La normativa sull’automotive è uno dei pilastri del Green Deal che il Governo vuole abbattere. Il prossimo obiettivo dell’Italia è modificare il Regolamento sulle auto inquinanti per permettere l’utilizzo di vetture alimentate a carburanti alternativi anche oltre il 2035.

“In Europa abbiamo ottenuto l’anticipo della revisione della normativa sui veicoli leggeri, punteremo ad aprire a tutti i carburanti alternativi che possono contribuire alla decarbonizzazione. Le filiere dell’elettrico oggi sono controllate in gran parte dalla Cina”, ha sottolineato la premier, rivelando che ha già avviato un dialogo con il cancelliere tedesco Merz per dare un contributo congiunto per il rilancio dell’automotive.

“Un dialogo rispetto al quale sono fiduciosa”, ha sottolineato Meloni, aggiungendo che è fondamentale eliminare i dazi interni che minano la competitività europea.

“Ci sono state critiche sulla riformulazione del fondo automotive, ma ricordo che sono sostegni all’acquisto, ma solo una piccola parte va ad aziende italiana. Questa è la ragione perché abbiamo rimodulato le risorse. L’approccio è di non fare favoritismi nei confronti di nessuna realtà”, ha detto la premier in difesa delle modifiche al fondo automotive.

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