Adina Valean ha detto che le auto ibride sono “benvenute” finché non verrà realizzata l’infrastruttura necessaria a sostenere la mobilità elettrica su larga scala
La commissaria europea per i Trasporti Adina Vălean ha detto che l’Unione europea non dispone di fonti di energia pulita sufficienti per un passaggio diretto alla mobilità elettrica ‘pura’.
Secondo Vălean, allora, le auto ibride plug-in rappresentano “un’ottima soluzione per il momento, perché non abbiamo abbastanza infrastrutture e abbastanza elettricità pulita per i veicoli a zero emissioni, [ma] abbiamo bisogno di procedere rapidamente con la decarbonizzazione”.
COSA SONO I VEICOLI IBRIDI PLUG-IN
I veicoli ibridi plug-in possiedono sia un motore a combustione che una batteria, permettendo solitamente 50-90 chilometri di guida a zero emissioni di CO2.
LE CRITICHE
Alcune organizzazioni ambientaliste, come Greenpeace o l’International Council on Clean Transportation, sono però molto critiche nei confronti di queste auto, che ritengono essere molto più inquinanti di quanto pubblicizzato anche perché i guidatori tenderebbero a non ricaricarne le batterie.
La ONG Transport & Environment, che si occupa di promuovere la mobilità sostenibile, ha recentemente pubblicato un’analisi nella quale sostiene che tre delle auto plug-in più popolari nel mercato europeo emettano più anidride carbonica di quanto dichiarato dai produttori.
Julia Poliscanova, senior director di Transport & Environment, ha detto che molti veicoli ibridi plug-in “non sono ben fatti: hanno motori elettrici deboli, motori a combustione grandi ed inquinanti, e di solito non si ricaricano rapidamente”.
LA POSIZIONE DI VĂLEAN
La commissaria per i Trasporti Vălean, però, ritiene che non bisogna “escludere” le auto ibride e che, al contrario, la tecnologia è “benvenuta” fino a che non verrà realizzata l’infrastruttura necessaria a sostenere la mobilità elettrica su larga scala.
Si stima che nel 2020 verranno vendute oltre mezzo milione di auto plug-in in tutta Europa, grazie anche alle sovvenzioni e agli sgravi fiscali offerti agli acquirenti da molti paesi membri.
AUTO A IDROGENO?
Vălean sostiene poi che anche le automobili ad idrogeno potrebbero essere d’aiuto al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione.
I produttori automobilistici, però, sembrano aver rinunciato a questa tecnologia per puntare sulle auto elettriche a batteria, che sono meno costose e complicate da realizzare e anche più efficienti. L’idrogeno potrebbe comunque avere un impiego nella mobilità, ad esempio nei veicoli più grandi come i camion.