L’Ue vuole aggiornare le ormai superate norme sui controlli tecnici delle auto. Ecco come e perché
La Commissione Europea ha lanciato una proposta per aggiornare le norme che regolano i controlli tecnici dei veicoli. L’obiettivo è rendere la mobilità più sicura, sostenibile e trasparente introducendo controlli specifici per le batterie e i sistemi elettrici delle auto a zero emissioni e test rigorosi sui sistemi di assistenza alla guida (ADAS). Tutte le novità.
TEST AUTO, NUOVE REGOLE IN ARRIVO?
Le attuali direttive europee risalgono al 2014, quando le auto elettriche e le tecnologie digitali di sicurezza si affacciavano sul mercato. La Commissione ha proposto di adeguare le norme per garantire che tutti i veicoli circolanti rispettino standard di sicurezza e sostenibilità aggiornati.
Particolare attenzione verrà riservata ai veicoli con più di dieci anni, un rischio crescente sia per la sicurezza stradale sia per l’ambiente.
TUTTE LE NOVITÀ
Per la prima volta verranno effettuati controlli specifici su batteria, sistema elettrico e software di sicurezza delle auto elettriche. In secondo luogo, la proposta prevede controlli sui sistemi ADAS, con test suu freni automatici, assistenti di corsia e altri dispositivi digitali.
AUTO, LE PROPOSTE CONTRO L’INQUINAMENTO
La Commissione propone di introdurre test avanzati sulle emissioni. La proposta prevede metodi innovativi che rilevano particelle ultrafini e NOx per individuare veicoli ad alta emissione, anche se manomessi.
Bruxelles vuole anche intensificare la lotta alle frodi sui contachilometri. Infatti, le letture dei chilometri percorsi saranno registrate in banche dati nazionali e condivise tra gli Stati membri.
Inoltre, auto e furgoni più vecchi di 10 anni saranno sottoposti a revisioni più frequenti per mantenere elevati standard di sicurezza e ridurre le emissioni nocive.
DATI AL CENTRO
Digitalizzazione e semplificazione sono le due parole d’ordine. I certificati di immatricolazione e revisione saranno elettronici, con una piattaforma comune per lo scambio dati tra paesi, facilitando anche il riconoscimento reciproco delle revisioni effettuate all’estero per sei mesi.
La Commissione propone anche di rendere l’accesso più semplice e rapido ai dati tecnici dei veicoli per i centri di prova, per una gestione più efficiente e trasparente.
LE STIME DELLA COMMISSIONE
Nei prossimi giorni Parlamento e Consiglio europeo voteranno la proposta. In caso di approvazione, la Commissione preparerà gli atti necessari per l’attuazione pratica delle nuove norme.
Secondo le stime, queste misure potrebbero salvare circa 7.000 vite e prevenire 65.000 lesioni gravi tra il 2026 e il 2050, contribuendo così agli ambiziosi obiettivi della strategia Vision Zero, che punta a zero vittime e feriti gravi entro il 2050 e a dimezzare le vittime entro il 2030.