Forti speculazioni sui carburanti, il Codacons chiede l’intervento delle procure.
Sui listini di benzina e gasolio praticati alla pompa sono in atto pesanti speculazioni, che finiranno ora al vaglio di 104 Procure della Repubblica di tutta Italia. A denunciarlo il Codacons, che presenta oggi un esposto per i possibili reati di aggiotaggio e manovre speculative su merci.
“L’emergenza coronavirus ha portato ad un crollo del petrolio, le cui quotazioni hanno oramai raggiunto i livelli minimi da 17 anni attestandosi oggi poco sopra i 20 dollari al barile”, ha dichiarato il Codacons.
Quella a cui stiamo assistendo è una diminuzione delle quotazioni che dura da settimane, ma che non ha avuto ripercussioni sui prezzi dei carburanti alla pompa. Infatti, a fronte di un calo del greggio attorno al -60% dall’inizio dell’emergenza, benzina e gasolio sono calati appena del – 6%. I listini della benzina presso i distributori devono calare di almeno 25 centesimi di euro, e c’è margine per una riduzione di 15 centesimi per il gasolio.
“Il mancato ribasso – ha proseguito l’associazione – rappresenta una possibile speculazione a danno dei consumatori, e pertanto abbiamo deciso di coinvolgere 104 Procure della Repubblica di tutta Italia affinché avviino indagini per le possibili fattispecie di aggiotaggio e manovre speculative su merci”.