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Gas

Bernabé punta il dito contro Germania e Russia: “Colpa loro se l’Europa è alla canna del gas”

“Le bollette che a gennaio-febbraio diventeranno insostenibili se si andrà avanti così. I prezzi sono aumentati prima della guerra a causa della manipolazione fatta dalla Russia sul mercato Ttf”, ha sottolineato il presidente di Acciaierie d’Italia.Ministro?”Se dovesse chiamare il Colle…”

L’attuale situazione in cui versa l’Europa dal punto di vista energetico e in particolare del gas, ha un colpevole, ed è la Germania. L’accusa arriva da Franco Bernabè, presidente di Acciaierie d’Italia, intervistato dal direttore de La Stampa, Massimo Giannini, nel corso dell’evento del gruppo Gedi “Alfabeto del futuro 2022: le nuove rotte della bellezza”, che ieri ha fatto tappa a Padova. “La Germania ha una grande responsabilità per quello che è successo negli ultimi vent’anni. Ha consentito a Gazprom di acquisire il più grande giacimento di stoccaggio dell’Unione europea e di entrare nel trading del gas. Un cosa in totale spregio delle direttive”, si legge sul quotidiano torinese.

LE COLPE DELL’EUROPA

Secondo Bernabè, però, la colpa è anche dell’Europa e delle tre direttive sul gas che “tra la fine degli Anni 90 e i primi dieci anni del Duemila”, hanno “deciso di smembrare i monopolisti come l’Eni per creare un mercato competitivo. Dall’altra parte, però, al di là della cortina di ferro, il monopolista è rimasto, con un peso specifico ben diverso. Lì è stato l’errore. Poi non solo la Germania consentì a Gazprom di entrare in Europa e di sfruttare un giacimento ma avviò anche le trattative per Nord Stream 2”.

E QUELLE DALLA RUSSIA

“Le bollette che a gennaio-febbraio diventeranno insostenibili se si andrà avanti così – ha proseguito Bernabè -. I prezzi sono aumentati prima della guerra a causa della manipolazione fatta dalla Russia sul mercato Ttf dove poteva vendere tanto gas. Vendeva gas con i contratti a lungo termine e allo stesso tempo lo vendeva sul mercato elettronico. Improvvisamente, nel terzo trimestre del 2021, Mosca ha cessato di cedere gas sulle piattaforme elettroniche. E quindi il prezzo è andato alle stelle”. Insomma, secondo il presidente di Acciaierie d’Italia “la Russia ha dichiarato guerra all’Europa prima di dichiararla all’Ucraina”.

LA SOLUZIONE PER USCIRNE

“Una soluzione potrebbe essere che l’Europa compri l’energia per tutti, faccia da acquirente unico come successe per i vaccini, ma io non vedo una gran disponibilità ad andare in questa direzione”, ha precisato Bernabè che vede dunque come unica via il risparmio energetico dei cittadini, come accadde nel ’73.

“MINISTRO? SE CHIAMA IL COLLE…

Alla domanda se sia stato contattato per fa il ministro, l’ad ha risposto: Non esiste, non so niente, nessuno mi ha contattato. (…) È noto che sul piano della visione politica io non appartengo a quello schieramento”. Ma nel caso fosse il Colle “di fronte a una chiamata in nome dell’interesse nazionale, chiunque avrebbe il dovere di prenderla in considerazione”, ha concluso.

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