China State Grid propone un sistema decentralizzato che avrà risvolti nel settore commerciale
La China State Grid Corporation, il monopolio di Stato delle aziende elettriche del paese, sta guardando con interesse alle tecnologie Blockchain per far progredire i suoi piani di un “Internet dell’energia”. In una domanda di brevetto depositata a novembre scorso presso l’ufficio statale cinese che protegge la proprietà intellettuale e diffusa la scorsa settimana, il gigante dell’energia ha dettagliato la sua indagine sul mondo blockchain, un sistema in grado di memorizzare e monitorare le informazioni, ad esempio, sul consumo di energia e condividere i dati in modo decentrato.
OBIETTIVO INTEGRARE INFORMAZIONI SUL CONSUMO E LA PRODUZIONE DI ENERGIA
Secondo il brevetto, l’idea alla base dell’Internet dell’energia delle utility, un concetto che fa riferimento all’internet delle cose, è quella di integrare maggiori informazioni sul consumo e la produzione di energia elettrica in internet per facilitare il tracciamento dei dati sui dispositivi abilitati al web. L’azienda ha spiegato nell’applicazione che la centralizzazione di tale sistema può comportare costi operativi più elevati nella gestione della grande quantità di dati e può anche comportare un rischio maggiore di violazioni della sicurezza. Pertanto, China State Grid propone un sistema decentralizzato in grado di trasmettere i nuovi dati generati attraverso una funzione hash e memorizzare i risultati su una Blockchain a prova di manomissione. Il concetto del brevetto può sembrare simile al meccanismo di base della Blockchain originale – quello di bitcoin – ma in realtà si tratta di un’altra mossa realizzata da una grande impresa statale cinese per esplorare e potenzialmente adottare la tecnologia Blockchain e far progredire le operazioni commerciali.
CINA SEMPRE PIÙ PRESENTE NELLA TECNOLOGIA BLOCKCHAIN
Come riportato da CoinDesk, Sinochem, il gigante petrolchimico cinese di proprietà statale, ha recentemente completato un processo che utilizza la tecnologia Blockchain per l’esportazione di benzina dalla città cinese di Quanzhou a Singapore. Anche la Bank of China, una delle quattro banche commerciali statali, ha deciso di brevettare una soluzione che, a suo parere, è in grado di risolvere i problemi di scala che si pongono nelle Blockchain.