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Bolletta

Ecco cosa arriverà sulle bollette italiane dal secondo semestre 2018

L’Arera ha deciso di inserire il testo per informare gli utenti del cambiamento. Tutti i dettagli

“Gentile Cliente, la legge sulla concorrenza 124/17 stabilisce che dal 1 luglio 2019 tutti i clienti di energia elettrica e gas trovino contratti di fornitura SOLO sul mercato libero. Da quella data i contratti come il Suo, con prezzi aggiornati dall’Autorità, non saranno più disponibili: è quindi importante informarsi per tempo sulle novità e le opportunità previste, anche consultando il sito dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) www.arera.it o chiamando il numero verde 800 166 654”. Sarà questo il testo – deciso da Arera a fine maggio – che tra qualche giorno tutti gli italiani riceveranno nella bolletta elettrica in attuazione di quanto previsto dal punto 1 della deliberazione 10 novembre 2017, 746/2017/R/com.

NEL 1 SEMESTRE 2019 SARÀ APPRONTATO UN ALTRO MESSAGGIO DIVERSO DAL PRECEDENTE

Secondo il provvedimento, infatti, tutti gli esercenti la maggior tutela e i fornitori nell’ambito della tutela gas dovranno inserire in tutte le fatture emesse nel secondo semestre 2018 la comunicazione in vista dell’avvicinamento del 1 luglio 2019, data scelta dalla Legge sulla Concorrenza per lo stop definitivo al mercato tutelato. Un nuovo messaggio, diverso da questo, verrà poi inserito nel primo semestre 2019. Naturalmente sull’esito finale pesa il nuovo governo che potrebbe decidere di far saltare il provvedimento: i Cinque Stelle in passato si sono detti poco convinti di modificare l’attuale sistema e anche la Lega si è sempre schierata con la necessità di tutelare le fasce più deboli della popolazione.

MERCATO LIBERO E MERCATO TUTELATO

Oggi il mercato dell’energia si suddivide in libero e tutelato. È stato il decreto Bersani a prevedere la liberalizzazione del mercato dell’energia in Italia, mentre la legge sulla Concorrenza ha prorogato a luglio 2019 il termine entro il quale deve avvenire il passaggio totale al mercato libero. Dopo questa data chi non avrà effettuato il cambiamento avrà a disposizione solo il servizio di salvaguardia, che tuttavia è meno conveniente di quello di maggior tutela perché le tariffe sono più elevate rispetto a quelle decise da Arera ogni trimestre.

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