Advertisement Skip to content
Monopattini

Bonus bici e monopattini, per Confartigianato ancora troppe criticità

L’analisi in chiaroscuro è del presidente di Confartigianato Veneto, Agostino Bonomo che evidenzia la mancanza del portale, la selettività del bonus e il fatto che sui monopattini ci guadagna la Cina

“Il bonus per l’acquisto di biciclette è limitato solo ai residenti nei capoluoghi (o nelle città con più di 50mila abitanti), il portale per richiederlo ancora non è attivo e, per quanto riguarda gli altri mezzi della mobilità green e i monopattini elettrici in particolare, gli incentivi andranno a incrementare l’acquisto di prodotti cinesi. L’analisi in chiaroscuro è del presidente di Confartigianato Veneto, Agostino Bonomo, in relazione agli strumenti messi in campo dal governo e che intercettano le nuove tendenze degli italiani, emerse nettamente dopo la fine del lockdown. E che dovrebbero alimentare anche un certo segmento della produzione artigianale, dato che appartengono alla categoria 127 delle 206 imprese venete appartenenti alla filiera della bicicletta, nella quale operano 1.615 addetti. Si tratta di dati che posizionano la regione ai vertici nazionali”. È quanto si legge sul Corriere di Verona.

TRE CRITICITA’ DEL PIANO

“Ma fin qui si rimane nella teoria, perché il portale del ministero dell’Ambiente da utilizzare per ottenere il contributo ‘non è ancora in funzione’, prosegue Bonomo, mentre ‘il bonus è esclusivo per maggiorenni residenti nei capoluoghi di regione, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia, o nei Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti. Per la nostra regione significa limitare l’impatto a meno del 20% della popolazione’. Il terzo punto critico del provvedimento governativo ha a che fare con la provenienza dei produttori dei mezzi incentivati diversi dalla bicicletta, soprattutto i monopattini elettrici. ‘I modelli più venduti – evidenzia il leader di Confartigianato – sono a marchio Xiaomi e Segway, cinese dal 2009. Dei cinque brand che vanno per la maggiore nel nostro Paese, quattro sono Made in Cina, il quinto è formalmente italiano, ma anch’esso è prodotto in Cina’. In attesa di un prototipo annunciato dalla trevigiana Fantic e che dovrebbe essere presentato al mercato nel prossimo autunno”, conclude il quotidiano.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su