Una volta pubblicata la legge di conversione in Gazzetta ufficiale partirà il conto alla rovescia per l’approvazione del decreto ministeriale, che darà il via agli incentivi per l’acquisto di nuovi elettrodomestici
La legge di conversione del Decreto Bollette, approvata e che sta per essere pubblicata in Gazzetta ufficiale, contiene un pacchetto di modifiche sul Bonus Elettrodomestici – per un valore totale di 50 milioni di euro – che ora potrà partire. Mancano infatti solo poche settimane all’attivazione della misura.
LE NOVITÀ DEL BONUS ELETTRODOMESTICI
Come ricorda Il Sole 24 Ore, la prima versione del Bonus Elettrodomestici, varata dalla legge di Bilancio 2025, avrebbe portato alcuni problemi di applicazione, a partire proprio dall’esclusione dei prodotti italiani. Nella manovra, infatti, si parlava di elettrodomestici nella “nuova classe energetica B, prodotti nel territorio dell’Unione europea”. Due requisiti che avrebbero tagliato fuori le produzioni italiane. Questa definizione è stata quindi sostituita e rinviata a un successivo decreto ministeriale.
Gli elettrodomestici agevolati dovranno comunque essere prodotti “in uno stabilimento collocato nel territorio dell’Unione europea”. Gli elettrodomestici dismessi, invece, dovranno essere smaltiti.
Un’altra novità riguarda le modalità di gestione del bonus: la legge di Bilancio parlava di prenotazione delle risorse. Ciò faceva ipotizzare un click day per ottenere l’agevolazione, il che aveva scatenato le proteste del settore interessato alla misura.
IL BONUS ELETTRODOMESTICI SARÀ GESTITO DA PAGOPA
Il decreto Bollette prevede invece un’altra modalità: il bonus sarà gestito attraverso PagoPa. Inoltre, sarà basato su un modello di sconto in fattura. In pratica, dopo aver acceduto a PagoPa si otterrà un voucher da mostrare in negozio e che darà diritto allo sconto. Quest’ultimo può arrivare al massimo al 30% del costo di acquisto e comunque fino a 100 euro per ciascun elettrodomestico, che possono salire a 200 euro per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro.
Una volta pubblicata la legge di conversione in Gazzetta ufficiale partirà il conto alla rovescia per l’approvazione del decreto ministeriale, che darà il via all’operazione. Dal momento che il bonus riguarda l’intero anno 2025, resta da capire cosa accadrà agli acquisti già effettuati in questi primi quattro mesi già trascorsi.
IL BONUS MOBILI
Intanto, è bene ricordare che chi nel 2024 ha effettuato dei lavori in casa (o li farà a breve) ha la possibilità di utilizzare il Bonus Mobili per l’acquisto di elettrodomestici. Il bonus consiste in una detrazione del 50% in 10 anni, con un tetto massimo di spesa di 5.000 euro, e consente non solo di rinnovare gli arredi, ma anche di acquistare (anche online) dei nuovi elettrodomestici a risparmio energetico.
Il Bonus mobili è una detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici per un immobile che ha subito degli interventi edilizi. La detrazione spetta quando i prodotti acquistati vanno ad arredare un qualsiasi ambiente dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, non necessariamente quello oggetto dei lavori. Ad esempio, se abbiamo ristrutturato un bagno, potremo rinnovare anche la cucina usufruendo dello sconto fiscale.
L’unico vincolo è che i mobili e gli elettrodomestici devono essere acquistati dopo aver avviato i lavori. Per quanto riguarda la spesa sostenuta per l’intervento edilizio, questa può essere anche di un importo minimo, poiché ciò non preclude di poter utilizzare l’intero plafond di 5.000 euro di spesa per gli arredi.
GLI ELETTRODOMESTICI AMMESSI IN DETRAZIONE
La detrazione è concepita per incentivare il risparmio energetico, perciò le agevolazioni valgono esclusivamente per l’acquisto di prodotti domestici ad elettricità. Non si può quindi usare il bonus per comprare una cucina a gas o per passare da uno scaldabagno elettrico ad uno a gas. I mobili e i grandi elettrodomestici dovranno essere non inferiori alla classe A per i forni, alla classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie e alla classe F per frigoriferi e congelatori.
La lista degli apparecchi validi per il bonus include frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, piani cottura a induzione, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, climatizzatori e ventilatori elettrici.
Per ottenere la detrazione è necessario effettuare i pagamenti esclusivamente mediante bonifico, bancomat o carta di credito. L’agevolazione è riconosciuta anche per pagamenti a rate con finanziamento. Servirà poi la fattura o lo scontrino fiscale, quello cioè che riporta anche il codice fiscale di chi ha effettuato il pagamento.