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Emissioni

Carbon tax più alta di sei volte per fermare il riscaldamento globale. Il report WoodMac

Secondo WoodMac prezzi della CO2 dovrebbero salire a 160 dollari per tonnellata di anidride carbonica entro il 2030, rispetto a una media globale attuale di 22 dollari raggiunta nel 2020

I governi del mondo dovranno aumentare in modo significativo il costo dell’anidride carbonica per tenere a bada il riscaldamento globale. Secondo la società di consulenza Wood Mackenzie per impedire che le temperature globali aumentino oltre 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali, i prezzi della CO2 dovrebbero salire, infatti, a 160 dollari per tonnellata di anidride carbonica entro il 2030, rispetto a una media globale attuale di 22 dollari raggiunta alla fine dello scorso anno.

COSA SI È FATTO FINORA

Il mondo industrializzato ha prodotto anidride carbonica e altri gas serra molto più velocemente di quanto non faccia la natura in secoli. Per frenare le temperature a un livello inferiore a 1,5 gradi Celsius – come promesso dai paesi nell’accordo di Parigi – i governi hanno cercato di ridurre le emissioni attraverso l’utilizzo di prezzo del carbonio, un approccio che impone una tassa sull’anidride carbonica emessa e crea un mercato per il commercio dei permessi di inquinare. Ma finora hanno funzionato solo in parte: mentre le emissioni di CO2 da combustibili fossili sono diminuite del 7% lo scorso anno a causa della pandemia, il mondo dovrebbe ora riuscire a replicare cali simili ogni anno per tutto il 2020 e oltre, per non dover affrontare conseguenze ambientali sempre più disastrose, secondo un’analisi pubblicata sulla rivista Nature Climate Change.

GIAPPONE E CINA PRONTE A RILANCIARE SUL TRADING DELLA CO2

Il prezzo delle quote di CO2 è recentemente salito a livello record in Europa tra acquisti speculativi e sforzi da parte della politica per ridurre le emissioni, ma in questo contesto i paesi asiatici sono rimasti indietro. Il Giappone sta valutando la possibilità di rivedere la sua tassa sul carbonio, che è una delle più basse al mondo. In Cina, il trading di carbonio partirà ufficialmente entro la fine di giugno.

PER WOODMAC GOVERNI DEVONO SPINGERE PER SOLUZIONI PIU’ ECOLOGICHE

I governi hanno bisogno di politiche sul carbonio per spingere le industrie ad adottare opzioni più ecologiche per l’energia, come l’idrogeno, ha affermato WoodMac nel rapporto. Ciò può essere ottenuto tramite prezzi della CO2 più alti, incentivi diretti o politiche fiscali, ha affermato la società.

RICICLARE LA CO2 PER CREARE NUOVI PRODOTTI

L’aumento dei prezzi di CO2 potrebbe incoraggiare le aziende a ridurre la loro impronta attraverso la cattura del carbonio, che a sua volta potrebbe essere riciclato per creare nuovi prodotti, potenzialmente un “settore da trilioni di dollari”, afferma il rapporto WoodMac.

“Raggiungere 1,5 gradi sarà impossibile senza acquisire, immagazzinare e utilizzare enormi volumi di CO2 – ha affermato Tom Heggarty, analista di WoodMac -. Ci sono enormi opportunità per commercializzare e utilizzare il carbonio catturato”.

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