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Cdp

I piani di Cdp per le maxi plusvalenze su Fincantieri, Poste e Webuild

Da pochi giorni è stata avviata la cessione dell’1,3% di azioni di Cassa Depositi e Prestiti. Un’occasione che le 61 Fondazioni azioniste non hanno voluto farsi sfuggire

L’1,3% di azioni di Cassa Depositi e Prestiti sul mercato fa gola a molti. L’attrattività di Cdp viene dal rendimento che i titoli assicurano, ma probabilmente anche dal piccolo tesoro che custodisce. Un tesoretto che, se valorizzato parzialmente, potrebbe portare nella casse di Via Goito 3,7 miliardi di euro.

CDP, LE PLUSVALENZE SU POSTE

Fincantieri, Poste e Webuild sono i tre asset centrali per il gruppo controllato dal Tesoro, ma sui quali potrebbe esserci margine di manovra. Come riporta Il Sole 24 Ore, Poste è blindata a doppia mandata: un 35% fa capo a Cdp e un altro 29,2% direttamente al ministero dell’Economia e delle Finanze. Valorizzare un 5% della partecipata potrebbe portare in cassa risorse per oltre 1,3 miliardi di euro, buona parte plusvalenti. Quello stesso pacchetto ai prezzi di Borsa attuali viaggia oltre i 9,4 miliardi, il 313% in più di quello che è il suo valore a bilancio. Cassa Depositi e Prestiti ha una plusvalenza implicita sulla partecipazione di 6,5 miliardi.

LE PLUSVALENZE SU FINCANTIERI

Tramite Cdp Equity, CdP detiene una partecipazione del 71,3% del capitale di Fincantieri. Nell’estate del 2024 la società ha completato un aumento di capitale da 400 milioni di euro, finalizzato all’acquisizione di Wass. In quell’occasione Cdp ha messo sul piatto 286 milioni. L’operazione ha fatto salire il prezzo di carico complessivo della quota attorno ai 940 milioni. Ora, però, quell’intera partecipazione vale in Borsa 4,3 miliardi, ossia il 364% in più per una plusvalenza implicita complessiva  di oltre 3,4 miliardi. Anche qui Cassa Depositi e Prestiti ha possibilità di manovra.

CDP, IL PACCHETTO WEBUILD VALE 560 MILIONI

Da ultimo, qualche soddisfazione potrebbe arrivare anche da Webuild. Cassa Depositi e Prestiti a suo tempo era entrata per favorire la nascita di un campione nazionale e ora potrebbe valutare la cessione di una piccola parte di quel 16, 44% (inteso come partecipazione nel capitale non come diritti di voto) detenuto nel gruppo delle costruzioni. Il pacchetto in Borsa vale 560 milioni, di conseguenza cedendo un 5% porterebbe a casa circa 170 milioni dei quali circa la metà plusvalente.

LE POSSIBILITA’ DI MANOVRA COME GARANZIA

Cassa Depositi e Prestiti non sembra abbia intenzione di mettere in agenda una di queste operazioni. Ma sapere di avere questa opzione è certamente una garanzia in vista anche di quelli che potrebbero essere gli impegni futuri in termini di spinta ad altre partecipazioni presenti nel portafoglio o di future nuove iniziative. La strategia di Cdp Equity è fornire capitali pazienti per tutelare asset fondamentali e strategici del Paese, abilitando investimenti di lungo periodo.

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