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Ponte sullo Stretto

Ciucci rassicura: nessuno stop al Ponte sullo Stretto

I chiarimenti richiesti da Mase e MiC verranno integrati entro i termini stabiliti. Nessun “telefonata di fuoco” tra Ciucci e Salvini per il Ponte sullo Stretto

Nessuno stop, il Ponte sullo Stretto di Messina va avanti come previsto. Pietro Ciucci, Amministratore Delegato Società Stretto di Messina, intervenuto a 24 Mattino su Radio 24, tranquillizza sui lavori malgrado le 42 pagine di osservazioni e la richiesta di 239 ‘integrazioni’ sull’analisi costi-benefici, riguardanti tutti gli aspetti progettuali, dalla cantierizzazione, ai vincoli ambientali.

Non sono bastate le rassicurazioni dal Mase contenute in una nota inviata nella tarda serata di ieri nella quale veniva chiarito che “la richiesta di integrazioni non è un giudizio di merito finale ma soltanto la prima tappa tipica del procedimento di Via”, che comunque “il progetto del Ponte ha superato il primo step, quello della Commissione Via-Vas” e che “il numero di chiarimenti è in linea con le procedure per opere assimilabili, per alcuni impianti petroliferi il numero è stato anche maggiore”. A cui era seguita la precisazione: “La procedura di Via va avanti con celerità e ogni attenzione possibile, nella consapevolezza comune, in primis all’interno del governo, che il Ponte dovrà essere un’opera utile, sicura e sostenibile”.

CIUCCI: RILIEVI MASE NON SONO PIETRA TOMBALE, NON C’È NESSUNO STOP AL PONTE SULLO STRETTO

“Non c’è nessuna pietra tombale, non c’è nessuno stop, anzi abbiamo fatto due passi avanti, non soltanto uno. Perché noi attualmente stiamo percorrendo due procedure in parallelo: la valutazione di impatto ambientale e la conferenza di servizi – ha detto Ciucci a Radio 24 -. Ieri c’è stato il primo incontro in conferenza di servizi dove sono coinvolti tutti gli enti interessati mentre la valutazione d’impatto ambientale è partita ancora prima, come previsto dalla legge nei termini di 30 giorni dalla presentazione della documentazione in il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha presentato le sue richieste di approfondimenti e di chiarimenti. Sono più di duecento, in valore assoluto numerose, ma a fronte di un progetto che vale 13 miliardi e mezzo che comprende un ponte sospeso più lungo al mondo, che comprende 40 km strade di collegamenti ferroviari e che opera su tredici siti ambientali protetti. Abbiamo presentato oltre 10.000 elaborati a fronte di tutto questo, mi permetterei di dire che duecento osservazioni o chiarimenti sono un numero congruo”.

CIUCCI: RISPONDEREMO AI RILIEVI COME PREVISTO IN 30 GIORNI, EVENTUALMENTE CI SONO PROROGHE

Ciucci ha comunque ricordato di avere a disposizione 30 giorni di tempo per rispondere ai rilievi, “c’è anche la possibilità di chiedere delle brevi proroghe, ma questo è tutto previsto dalla procedura. Ma quale sarebbero stati i commenti di chi è contrario a prescindere, se non ci fosse stata alcuna richiesta, se non ci fosse stato alcun commento su un progetto così articolato e così oggetto di dibattito? Quindi è un passo avanti, è un passo concreto verso l’obiettivo che è quello di avere l’approvazione nella valutazione d’impatto ambientale, l’esito della conferenza dei servizi e l’approvazione del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile)” ha tenuto a precisare l’Amministratore Delegato Società Stretto di Messina, a 24 Mattino.

ANCHE IL MIC HA CHIESTO CHIARIMENTI PER IL PONTE SULLO STRETTO

“Anche il ministero dei Beni culturali, guidato da Gennaro Sangiuliano, ha richiesto ulteriore documentazione considerando che il vecchio progetto non aveva risposto a tutti i dubbi sulla salvaguardia del patrimonio naturale e del paesaggio. Ciucci con una nota ufficiale ostenta sicurezza: ‘Nei 30 giorni previsti dal procedimento, la Stretto di Messina, insieme a Eurolink, predisporrà tutte le integrazioni e chiarimenti richiesti’”, si legge su Repubblica. Per il Corriere della Sera il ministero sarebbe stato attivato “dopo aver consultato le Soprintendenze archeologiche di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Messina che avevano giudicato in alcuni casi ‘carente’, non ‘sufficientemente approfondita’ o ‘insoddisfacente’ la documentazione inviata sul progetto, in particolare sugli aspetti paesaggistici e archeologici”.

SMENTITA LA TELEFONATA CIUCCI-SALVINI

Questa mattina il quotidiano La Repubblica raccontava anche di una “telefonata di fuoco” tra Ciucci e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: “In una pausa dei lavori della prima seduta della commissione del ministero dell’Ambiente che deve dare il via libera al Ponte, e dopo aver letto incredulo che al pronti-via proprio i tecnici del Mase hanno presentato una relazione con 237 richieste di chiarimenti, ha chiamato il vicepremier. Per esprimergli tutto il suo disappunto per quanto accaduto”. E in cui in cui l’amministratore delegato della società stretto di Messina, avrebbe risposto così al leader della Lega: “Lo insegnano anche all’Università che ci sono tanti modi di affossare un progetto. Ad esempio, alzare tanto l’asticella da renderlo irrealizzabile”.

“Io non capisco come mai possano aver virgolettato una cosa del genere”, ha però ribattuto Ciucci. “Vedo fare delle cose sorprendenti, la telefonata con il ministro Salvini non c’è mai stata. Io incontro il ministro Salvini spesso, anche ieri, ma non ci siamo sentiti al telefono e non ho detto quella cosa. Anche se in linea generale è un commento che a volte si fa, ma in questo caso è un’osservazione banale e non l’ho fatta al ministro ieri”.

“DOCUMENTI VECCHI? PROGETTO APPROVATO È DEL 2011”

Per quanto riguarda i documenti datati Ciucci ha risposto che si tratta di “un’altra osservazione di chi non conosce il progetto riavviato dal Parlamento. Il punto di partenza è il progetto definitivo approvato nel 2011 quindi è chiaro che ci sono elaborati che sono datati 2011 – ha detto Ciucci -. In più c’è una relazione aggiornata fatta dal progettista, approvata dal Consiglio di Amministrazione che aggiorna quel progetto tenendo conto delle variazioni intervenute nelle norme costruttive, nella situazione dell’ambiente. Tutta la ambientale è stata aggiornata ed è gran parte di questa relazione del progettista. Oggi su qualche giornale si ricorda come ci sia una presenza attenta dell’Europa sulla questione ambientale, lo scorso novembre il governo ha preso dei precisi impegni sull’aggiornamento dell’impatto ambientale che viene rifatta oggi interamente, sia la valutazione di impatto ambientale, sia la valutazione di incidenza ambientale che riguarda proprio quei 13 siti protetti di “Natura 2000”. Siamo sul pezzo, conosciamo bene quello che dobbiamo fare, lo stiamo facendo al meglio possibile”, ha concluso Ciucci.

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