Decreto Pichetto – Casellati: entro il 30 settembre uno schema di legge delega per la revisione del testo del Codice Ambiente. Garantita partecipazione e ascolto associazioni
Una commissione di 33 esperti per rivedere il Codice Ambiente e raccogliere in un unico testo le normative, in coerenza con i nuovi articoli 9 e 41 della Costituzione: con questo obiettivo il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e il Ministro delle Riforme e della Semplificazione Normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati hanno nominato la Commissione interministeriale che avrà come compito quello di elaborare uno schema di legge delega per il riassetto e la codificazione delle normative vigenti e raccoglierle in un unico testo normativo ed elaborare uno o più decreti legislativi attuativi dei principi e criteri direttivi della legge delega.
CHI DA CHI È COMPOSTA LA NUOVA COMMISSIONE
La nuova Commissione, che opera a titolo completamente gratuito, è presieduta dal Professor Eugenio Picozza quale Presidente e dall’Avvocato Generale Pasquale Fimiani con funzioni di Copresidente. Vi prendono parte magistrati, giuristi, accademici, ingegneri, rappresentanti delle Forze Armate e di Polizia, rappresentanti delle associazioni di protezione ambientale Italia Nostra, Legambiente e WWF. Tra loro, con funzioni di vicepresidenti, Giancarlo Montedoro e Leonardo Salveminni.
I restanti membri sono Mirialm Allena, Sandro Amorosino, Andrea Buratti, Daniele Carissimi, Claudio Cataldi, Valerio Ciervo, Alberto Clini, Lorenzo Cordì, Cristiano Cupelli, Barbara Santa De Donno, Simonetta De Guz, Francesco De Leonardis, Paolo Del Vecchio, Enrico Foti, Paquale Frisina, Elisabetta Gardini, Angelo Lalli, Giuseppe Leotta, Francesco Saverio Marini, Teodora Marocco, Enrico Morigi, Elisabetta Morlino, Paquale Pantalone, Rosa Patrone, Maurizio Pernice, Aristide Police, Daniele Porena, Maria Adelaide Prosperoni, Claudio Zucchelli.
ENTRO IL 30 SETTEMBRE LO SCHEMA DI DECRETO LEGGE
Considerato, come spiega il decreto, che il Codice dell’Ambiente “necessità di una profonda attività di revisione, anche alla luce delle recenti modifiche apportate alla Costituzione e dei principi euro-unitari e internazionali”, obiettivo della Commissione è arrivare entro il 30 settembre 2024 a uno schema di legge delega per il riassetto e la codificazione delle normative vigenti in materia ambientale, per “raccoglierle in un unico testo normativo”. La Commissione dovrà inoltre elaborare lo schema di uno o più decreti legislativi attuativi della legge delega, “entro e non oltre il 30 giugno 2025. Il Ministero ha voluto individuare tempi più ampi per la predisposizione degli atti rispetto a quelli originariamente previsti, allo scopo di promuovere la partecipazione delle varie espressioni della società.
LAVORI COORDINATI DAI CAPI DI GABINETTO DI MASE E SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA
I lavori saranno coordinati dai Capi di Gabinetto dei due Ministeri: la nuova Commissione può dividersi in Sottocommissioni, si avvale di una Segreteria tecnica e può essere accompagnata nella propria attività da ulteriori trentotto figure esperte, sempre operanti a titolo gratuito. Su aspetti specifici, potrà essere acquisito il parere della Commissione VIA-VAS, di ISPRA, del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFAA), del Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto (RAM) e della Guardia di Finanza. Se necessario, per favorire il più ampio ascolto, potranno essere invitati a partecipare alle sedute di lavoro istituzioni, stakeholder, associazioni di categoria, enti e società “in house” vigilati dal MASE.
IL GRUPPO DEGLI ESPERTI
Tra gli esperti figurano i nomi di Giovanni Antonelli, Paolo Battiato, Gaetano Benedetto, Tullio Carbonetti, Emilio Casale, Corrado Carruba e così via, coordinati dall’Inge Laura D’Aprile.