Fatti, numeri e previsioni sulla domanda di petrolio nel 2022
La domanda di petrolio dovrebbe balzare ai livelli pre-pandemia all’inizio del prossimo anno. Ad esserne convinti sono i maggiori analisti che, riuniti alla conferenza Platts APPEC 2021, sostengono che già nelle prime settimane del 2021 la domanda supererà i 99,7 milioni barili di petrolio consumati giornalmente nel 2019.
Tutti i dettagli.
LE PREVISIONI SULLA DOMANDA DI PETROLIO
Secondo quanto emerso alla conferenza Platts APPEC 2021, la domanda dovrebbe salire a 100 milioni di barili al giorno (bpd) entro la fine del 2021 o nel primo trimestre del 2022, ha affermato il presidente di Hess Corp, Greg Hill. Una cifra, quella prevista, che come già accennato supererebbe i 99,7 milioni di barili al giorno di petrolio consumati nel 2019, secondo l’AIE, riporta Reuters.
I DUBBI DELL’AIE
I numeri sopra sono in linea con quanto previsto dall’Opec, secondo cui la domanda globale di petrolio sarà, in media, 100,8 milioni di barili al giorno nel 2022. L’AIE, invece, si tiene più bassa, sostenendo che la domanda raggiungerà i 96,1 milioni di barili al giorno nel 2021, passando a 99,4 milioni di barili al giorno nel 2022, rispetto ai 90,9 milioni di barili al giorno nel 2020.
ECONOMIA IN RIPRESA
Barile più, barile meno, i danni provocati dalla pandemia sembrano essere passato. “Abbiamo assistito a un grande crollo della domanda come conseguenza della ridotta attività economica, dell’interruzione dei trasporti, dell’interruzione del libero flusso delle merci… Ma questo è passato”, ha affermato Alan Heng, CEO ad interim del Pavilion Energy di Singapore. “Stiamo affrontando il periodo post-pandemia e stiamo imparando a convivere con il virus… La domanda di energia ha iniziato a salire e questa è una buona notizia per noi”.
CRESCONO I PREZZI DEL PETROLIO
Le previsioni, intanto, fanno crescere i prezzi del petrolio. I futures sul greggio Brent, quest’anno, sono balzati di oltre il 50%, toccando il livello più alto da ottobre 2018.
LE PREVISIONI DI GOLDMAN SACH
E la corsa non dovrebbe arrestarsi, almeno secondo Goldman Sachs, che prevede che i prezzi del petrolio raggiungeranno i 90 dollari al barile entro la fine dell’anno.