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Terna

Cosa dice e come sarà la Terna disegnata dal Piano strategico 2019-2023

Ricavi e Margine Operativo in crescita di oltre il 4% medio annuo nel periodo di Piano e tanti investimenti per traghettare il paese verso la transizione energetica e la digitalizzazione

Transizione energetica, sostenibilità e sviluppo del territorio, ma anche maggiore sicurezza e qualità del servizio. C’è tutto questo nei 6,2 miliardi di euro di investimenti per la rete elettrica italiana del Piano Strategico di Terna, che rappresentano l’impegno economico più alto di sempre dell’azienda (con un incremento di quasi il 20% rispetto ai 5,3 miliardi di euro del precedente Piano) che avrà un focus prioritario sullo sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale e delle interconnessioni con l’estero, attività di rinnovo degli asset e miglioramento della qualità del servizio ed efficienza.

I CONTI AL 31 DICEMBRE 2018 E LE PREVISIONI PER QUEST’ANNO E LA FINE DEL PIANO

TernaInnanzitutto i conti: il cda, sotto la presidenza di Catia Bastioli ha approvato il Piano Strategico 2019-2023 e i risultati consolidati del 2018, presentati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris. I ricavi di Gruppo si stimano a circa 2,7 miliardi di euro, con un EBITDA a circa 2 miliardi di euro nel 2023, una crescita media annua (CAGR) di oltre il 4% per entrambi gli indicatori. Previsto in miglioramento anche l’Utile Netto e un utile per azione (EPS) a circa 42 centesimi di euro nel 2023. Più in generale il valore degli asset regolati (RAB) raggiungerà i 18,5 miliardi di euro nel 2023 con un CAGR superiore al 4% mentre nell’ambito della politica dei dividendi, dal 2019 al 2021 si prevede un CAGR del dividendo per azione (DPS) pari al 7%, rispetto al dividendo di competenza dell’esercizio 2018. Per gli anni 2022 e 2023 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’esercizio 2021. Per il 2019 i ricavi complessivi sono previsti a circa 2,3 miliardi di euro, con un EBITDA di circa 1,72 miliardi di euro. Conseguentemente si prevede un Utile per azione (EPS) di circa 36 centesimi di euro. Gli investimenti sono previsti a 1,2 miliardi di euro, al lordo delle quote finanziate. Al 31 dicembre 2018 si sono registrati, infine, ricavi per quasi 2,2 miliardi (+1,6%), un utile netto in crescita a oltre 706 milioni (+2,7%) e un indebitamento finanziario netto di 7.899,4 milioni di euro (7.796,4 milioni di euro al 31 dicembre 2017)

FERRARIS: SOSTENIBILITÀ E DIALOGO CON IL TERRITORIO, INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE, PERSONE E KNOW-HOW INDUSTRIALE, RAPPRESENTANO GLI ELEMENTI CHIAVE DEL NOSTRO SVILUPPO

“Sono molto soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2018: sono dati in crescita e sono stati raggiunti tutti gli obiettivi economico-finanziari prefissati – ha commentato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, Luigi Ferraris -. Questi risultati costituiscono la base del nostro Piano Strategico 2019-2023, che si presenta con una robusta generazione di cassa a sostegno di una forte accelerazione impressa agli investimenti per lo sviluppo infrastrutturale del Paese. Oltre 6 miliardi di euro per la rete elettrica italiana rappresentano l’impegno economico di Terna più alto di sempre, accompagnano il sistema elettrico verso la completa decarbonizzazione e favoriscono la piena integrazione in rete di energia da fonti rinnovabili. Sostenibilità e dialogo con il territorio, innovazione e digitalizzazione, persone e know-how industriale, rappresentano gli elementi chiave del nostro sviluppo. La prevista crescita degli investimenti, unitamente alla valorizzazione delle nostre competenze, sia in Italia che all’estero, sono alla base di risultati operativi in aumento che ci consentiranno di generare valore per i nostri azionisti”, ha concluso.

IL PIANO STRATEGICO 2019-2023

Il Piano Strategico di Terna per il periodo 2019-2023 prevede un importante contributo del Gruppo finalizzato all’ulteriore sviluppo e integrazione delle fonti di energia rinnovabile e all’efficienza energetica complessiva del sistema elettrico.Terna

REGOLATO DOMESTICO: RUOLO GUIDA NELLA TRANSIZIONE ENERGETICA

Terna investirà complessivamente 6,2 miliardi di euro sulla rete elettrica nazionale, un importo che rappresenta per la società il valore più alto di sempre come impegno economico per lo sviluppo del Paese. Questo consentirà di giocare un ruolo attivo nella fase di transizione energetica in atto e all’Italia di far fronte alle sfide del settore elettrico in modo sicuro, efficiente e sostenibile, verso un sistema sempre più interconnesso, decarbonizzato e rinnovabile. Oltre il 60% delle nuove linee elettriche che entreranno in esercizio nell’arco di Piano sarà ‘invisibile’ perché realizzate in cavo terrestre o sottomarino, con ridotto impatto ambientale. Oltre 3 miliardi di euro sono relativi agli investimenti di sviluppo della rete elettrica nazionale con interventi per rafforzare le connessioni tra le zone di mercato, razionalizzare le reti nelle principali aree metropolitane del Paese, incrementare le interconnessioni (gli elettrodotti Colunga-Calenzano e Gissi-Foggia; la razionalizzazione delle reti elettriche di Milano, Roma e Napoli; le interconnessioni figura l’avvio dei lavori del nuovo progetto SA.CO.I.3). Oltre 2 miliardi di euro sono dedicati ad attività di rinnovo ed efficienza, principalmente per il miglioramento della qualità del servizio e per la digitalizzazione della rete elettrica. Circa 1 miliardo di euro per il Piano di Difesa per la realizzazione e l’installazione di dispositivi per accrescere la sicurezza e la stabilità della rete, quali ad esempio i compensatori sincroni nei punti più critici per la gestione dei flussi di energia. Inoltre, nell’arco di Piano si prevede l’entrata in esercizio delle due interconnessioni elettriche Italia-Montenegro e Italia-Francia. Nell’ambito delle tre categorie di investimento sopra citate, Terna dedicherà circa 700 milioni di euro per digitalizzazione e innovazione, con lo sviluppo di soluzioni e progetti ad elevate prestazioni tecnologiche per far fronte alla crescente complessità del sistema

NON REGOLATO DOMESTICO: NUOVI SERVIZI INNOVATIVI

In continuità con gli anni scorsi, anche nel Piano Strategico 2019-2023 il Non Regolato Domestico sarà orientato al supporto della transizione energetica grazie a servizi innovativi. Nello specifico, Terna consoliderà il suo ruolo di Energy Solutions Provider, sviluppando servizi ad alto valore aggiunto per le imprese, cogliendo le opportunità di mercato per i clienti del settore energetico. La società perseguirà opportunità in ambito connectivity basate sulla valorizzazione delle proprie infrastrutture in fibra spenta. Si prevede che il Non Regolato Domestico apporterà un contributo all’EBITDA del Gruppo per circa 400 milioni di euro cumulati nell’arco di Piano.

INTERNAZIONALE: VALORIZZARE ALL’ESTERO IL KNOW-HOW ACQUISITO IN ATTIVITÀ CORE

elettricitàNell’Internazionale l’impegno sarà quello di rafforzare il ruolo di Terna a livello europeo e cogliere nuove opportunità di crescita all’estero, facendo leva sul distintivo know-how industriale acquisito. Nello specifico, le attività in Sudamerica saranno focalizzate sulla finalizzazione e gestione dei progetti in corso in Brasile e sul completamento delle attività avviate in Uruguay e Perù. Oltre ai progetti in corso, nel Piano Strategico 2019-2023 è previsto un investimento complessivo inferiore a 300 milioni di euro in attività caratterizzate da un basso profilo di rischio e un limitato assorbimento di capitale. Terna prevede che complessivamente l’Internazionale apporterà al Gruppo un contributo cumulato in termini di EBITDA di 150 milioni di euro nel periodo di Piano.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DI GESTIONE

Terna sottolinea che il settore elettrico “sta evolvendo rapidamente per effetto della transizione energetica in corso che impone il conseguimento di obiettivi sfidanti legati a sostenibilità, competitività e sicurezza. In particolare, il previsto incremento dei consumi globali di energia elettrica, in un contesto di progressiva decarbonizzazione, implicherà una forte crescita delle fonti rinnovabili con conseguenti criticità per l’integrazione nel sistema elettrico. Il perseguimento della sicurezza energetica attraverso il potenziamento delle interconnessioni, l’incremento della resilienza delle reti e una maggiore competitività del mercato saranno i fattori determinanti nella gestione della complessità degli scambi tra TSO e altri soggetti operanti sul sistema”. Nel 2019 pertanto, il Gruppo sarà impegnato nella realizzazione di quanto previsto nel Piano Strategico 2019-2023. “Con specifico riferimento ai 6,8 miliardi di euro di investimenti complessivi previsti nei prossimi 5 anni, per il 2019 ne sono programmati circa 1,2 miliardi di euro. Tra le principali infrastrutture elettriche in corso di realizzazione figurano le interconnessioni con il Montenegro e la Francia, le cui entrate in esercizio sono previste rispettivamente nel 2019 e nel 2020, nonché l’avvio dei lavori del nuovo progetto SA.CO.I.3 (il rafforzamento del collegamento tra Sardegna, Corsica e Penisola Italiana)”. Cruciale sarà poi il contributo “degli investimenti in innovazione e soluzioni digitali al fine di gestire l’incremento della complessità del sistema. Sarà inoltre posta attenzione allo sviluppo e all’insourcing di competenze strategiche, al rafforzamento delle strutture, nonché al consolidamento delle competenze di project execution e project control”. Infine, “il Piano Strategico 2019-2023 dovrà garantire sostenibilità e rispetto degli ESG, garantendo la minimizzazione dell’impatto ambientale, il coinvolgimento degli stakeholder territoriali e il rispetto dei principi di integrità, responsabilità e trasparenza su cui da sempre si basa la gestione del business di Terna”.

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