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CO2

Cresce il mercato globale della Co2 nel 2019. Il report Refinitiv

I prezzi record del sistema europeo di scambio delle quote di emissione di Co2, che rappresenta quasi l’80% del volume scambiato a livello mondiale, è il motivo principale della crescita

Il valore totale dei mercati globali della Co2 è cresciuto del 34% nel 2019 raggiungendo i 194 miliardi di euro, secondo un rapporto della società di analisi finanziaria Refinitiv. I mercati della Co2 in tutto il mondo sono cresciuti per il terzo anno consecutivo nel 2019, e il valore è cresciuto di quasi cinque volte dal 2017.

UN IN PRIMA FILA

“I prezzi record del sistema europeo di scambio delle quote di emissione (EU ETS), che rappresenta quasi l’80% del volume scambiato a livello mondiale, è il motivo principale della crescita del valore”, ha detto Refinitiv nel suo rapporto. Il prezzo medio del carbonio nell’EU ETS è salito a poco meno di 25,00 euro/mt nel 2019, in aumento di 9,00 euro/mt rispetto al 2018.

Il principale motore dell’aumento del prezzo è stata la Riserva di Stabilità del Mercato, entrata in vigore nel gennaio 2019, che ha trattenuto un volume significativo di quote e ha rafforzato l’offerta, ha sottolineato Refinitiv. “Anche le proposte di Green Deal della nuova Commissione Europea, che parlano di rinegoziare l’obiettivo di riduzione delle emissioni al 2030, hanno fatto la loro parte. L’aumento dei prezzi del carbonio ha reso le centrali a gas più competitive rispetto al carbone in Europa e ciò contribuito a ridurre le emissioni”, si legge sul report citato da S&P Platts.

ACCELERAZIONE PER LA POLITICA CLIMATICA UE NEL 2020

Le discussioni sulla politica europea in materia di clima ed energia si intensificheranno nel corso del 2020, quando la nuova Commissione europea inizierà a presentare i progetti per attuare l’obiettivo di riduzione delle emissioni al 2050 e per adeguare l’obiettivo 2030. Inoltre, gli operatori del mercato seguiranno l’eliminazione graduale del carbone tedesco e le negoziazioni per un futuro rapporto tra Ue e Regno Unito a seguito della Brexit, ha ammesso Refinitiv.

Anche i due mercati nordamericani del carbonio – la Western Climate Initiative e la Regional Greenhouse Gas Initiative – hanno entrambi visto un aumento del volume e del valore degli scambi, con un valore complessivo che nel 2019 è salito del 74% a 22 miliardi di euro La valutazione globale comprende anche i mercati del carbonio in Corea del Sud e Nuova Zelanda, e il mercato emergente del Messico.

SI MUOVE IL MERCATO CINESE DEL CARBONIO

Secondo Refinitiv, la crescita del valore dei mercati globali del carbonio sembra destinata a continuare anche nel 2020, con l’avvio dell’ETS nazionale cinese, che inizialmente coprirà il settore della produzione di energia elettrica, ma ha l’ambizione di espandersi ad altri settori. “L’ETS nazionale cinese si è finalmente risvegliato dopo un lungo letargo”, ha detto Refinitiv nel rapporto.
La Cina gestisce sistemi regionali pilota di scambio di quote di emissione dal 2013, e questi nove mercati hanno visto circa 93 milioni di quote passare di mano nel 2019, rispetto ai 78 milioni del 2018. Il valore di questi sistemi pilota ha guadagnato il 40% nel 2019 fino a raggiungere i 272 milioni di euro.
L’esperienza con i mercati regionali ha spinta la Cina a lanciare un mercato nazionale del carbonio nel 2020, che dovrebbe diventare il più grande del mondo. Esso coprirà un’allocazione totale stimata di 4-4,4 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente, più del doppio di quella dell’ETS europeo a 31 paesi.

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