Rincari senza sosta e prezzi alle stelle per i carburanti. La benzina in modalità self raggiunge la soglia dei 2 euro al litro.
Aumenta ancora il prezzo medio della benzina in modalità self che sale a 2,004 euro al litro. Rispetto al 2020, un pieno costa 23 euro in più. Per questo le Associazioni dei consumatori hanno chiesto l’intervento immediato del Governo sui rincari. Tanto che Assoutenti in una nota ha denunciato rincari per 525 euro annui a famiglia in caso di auto a benzina, e 558 euro in caso di auto diesel.
UNC: RINCARI INGIUSTIFICATI PER I CARBURANTI
“Una speculazione bella e buona. Vedremo domani cosa diranno i dati ufficiali del Mite, il ministero della Transizione Ecologica, ma quello che è certo è che, come temevamo, sono scattati rialzi del tutto ingiustificati” ha sottolineato in una nota, Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i rincari da record. “Le quotazioni internazionali del petrolio, come di molte altre materie prima, stanno, infatti, volando solo sulla base dell’ipotesi di uno stop dell’import dalla Russia che per il momento non c’è. Ancora più infondati i rincari alla pompa, visto che il petrolio greggio prima di diventare benzina va distillato e raffinato” ha aggiunto Dona.
ASSOUTENTI: CRISI UCRAINA INCIDE SUI PREZZI DEI CARBURANTI
“Il conflitto scoppiato in Ucraina ha portato ad una velocissima impennata dei listini dei carburanti alla pompa, che già a partire dallo scorso novembre hanno registrato rincari senza sosta”, spiega in una nota il Presidente di Assoutenti, Furio Truzzi.
“Rispetto ai prezzi medi in modalità self dello stesso periodo del 2021, oggi un litro di benzina costa in media il 28% in più, mentre per il gasolio si spende addirittura il 32,4% in più. Questo significa che per un pieno di verde occorre mettere in conto una maggiore spesa da +21,9 euro, mentre un pieno di gasolio è rincarato di 23,2 euro. Su base annua la maggiore spesa a famiglia solo per i rifornimenti raggiunge +525 euro in caso di auto a benzina, +558 euro in caso di auto diesel”, ha ammesso Truzzi.
RISCHIO BLOCCO ATTIVITA, RINCARI CARBURANTU INSOSTENIBILI
I rincari della benzina e del gasolio rendono insostenibile lo svolgimento di numerose attività. “Con i listini a questi livelli da un lato si va verso il blocco di numerose attività produttive impossibilitate a sostenere costi così elevati, dall’altro ci sarà una ulteriore impennata dei prezzi al dettaglio per una moltitudine di prodotti di largo consumo”, ha concluso il Presidente Truzzi.