Risorse per circa 1 miliardo di euro: si prevede l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.
Arriva il decreto ministeriale sull’agrivoltaico con il quale vengono programmate le residue risorse della misura ‘Parco Agrisolare’ per un importo di circa 1 miliardo di euro.
LE RISORSE
Come si legge nel testo del provvedimento “Per gli anni dal 2022 al 2026 le risorse ammontano a 1.500 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR, Missione 2, Componente 1, Investimento 2.2. e, a seguito del decreto del 21 dicembre 2022 e decreto del 30 marzo 2023, risultano risorse residue pari ad euro 993.031.470,19”.
Il Ministero dell'Agricoltura ha adottato la proposta di decreto per promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici (e interventi accessori) sui tetti dei fabbricati agricoli. Vengono programmate le residue risorse della misura 'Parco Agrisolare' per 1 miliardo di euro.
— Paolo Arrigoni (@arrigoni_paolo) April 20, 2023
I SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti beneficiari sono “a) imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria; b) imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO di cui all’Avviso da emanarsi ai sensi dell’articolo 13; c) indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del Codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228; d) i soggetti di cui alle lettere a), b) e c) costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER)”.
“Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000,00. Resta inteso che può presentare domanda il soccidario con un volume d’affari inferiore a 7.000 euro, a condizione che il valore del relativo contratto di soccida sia superiore ad euro 7.000 nell’anno precedente la richiesta”, si legge nel decreto.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
“Fatte salve le previsioni del presente Decreto, gli interventi ammissibili all’agevolazione, da realizzare sui tetti/coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.
TESTO TRASMESSO A BRUXELLES
Il testo del decreto sarà ora trasmesso alla Commissione europea per la relativa autorizzazione a cui seguirà la pubblicazione del bando. Il Soggetto attuatore dell’intera misura è il Gestore Servizi Energetici (GSE).