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Gas

Dl agosto, Arrigoni prova a sbloccare le gare gas

Presentato dalla Lega un emendamento al dl agosto. Il testo era stato oggetto di un emendamento al dl Semplificazioni

La proposta era già stata presentata – senza successo – nella conversione del Dl Semplificazioni. Ora tocca al Dl Agosto, nel caso l’emendamento venga accolto, provare a rimettere a posto l’intricata vicenda del rilancio degli investimenti nel settore della distribuzione del gas gas naturale attraverso lo sblocco delle gare.

COSA DICE L’EMENDAMENTO

Per fare ciò il senatore della Lega Paolo Arrigoni (insieme a Ripamonti, Ferrero, Rivolta, Tosato, Faggi e Zuliani) ha presentato una proposta di modifica all’articolo 60 (emendamento 60.0.7) per introdurre nel testo del Dl Agosto un articolo 60-bis, che recita: “Al fine di rilanciare gli investimenti nel settore della distribuzione del gas naturale accelerando le procedure per la effettuazione delle gare per il servizio di distribuzione di gas naturale, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto la valorizzazione delle reti e degli impianti di distribuzione e misura di titolarità di un ente locale o di una società patrimoniale delle reti, nel caso essi vengano ceduti in occasione delle gare per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale (…) avviene in base al valore industriale residuo calcolato in base alle linee guida emanate dallo stesso Ministero”.

“La verifica degli scostamene del valore di rimborso (…) da parte dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (…) è svolta in base ai criteri di semplificazione indicati nelle modifiche introdotte ai sensi del comma 3 al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 12 novembre 2011, n. 226, ed è effettuata prima della pubblicazione del bando di gara. La stessa Autorità riconosce in tariffa al gestore subentrante l’ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore delle immobilizzazioni nette, al netto dei contributi pubblici in conto capitale e dei contributi privati relativi ai cespiti di località”.

Inoltre, “entro il termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sentita l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, sono aggiornati i criteri di gara” per introdurvi disposizioni al fine di prevedere: la semplificazione delle procedure di verifica dello scostamento del valore di rimborso e del valore delle immobilizzazioni nette, le modifiche alla valenza temporale dei documenti di gara al fine di semplificare la redazione dei bandi, la riprogrammazione dei termini per lo svolgimento delle gare d’ambito a partire dal luglio 2021, in modo da articolarne lo svolgimento nell’arco di un periodo di quattro anni.

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