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Dl Energia, associazioni consumatori chiedono interventi sull’energia

Dal rinvio per la fine del mercato tutelato a interventi strutturali su oneri e tariffe

“Secondo noi la cosa più urgente da inserire nel decreto è il rinvio della fine fine della scadenza del mercato tutelato. Questo perché i consumatori stanno già ricevendo una comunicazione del loro venditore sulla fine di questo mercato ed è bene inserire invece un rinvio come pare sia intenzione del governo fare. Prima si fa meglio è”. Lo ha detto Mauro Antonelli di Unione nazionale consumatori (Unc) in audizione in Commissione riunite Finanze e Attività produttive della Camera sul disegno di legge di conversione del DL 131/2023 “Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio”.

LE PAROLE DI ANTONELLI DI UNC

“Due le ragioni: i prezzi sono ancora completamente impazziti basta vedere cosa è successo con la guerra in Israele e non c’è una ragione logica perché questo accada. Poi perché i prezzi del mercato tutelato sono aumentati meno rispetto al mercato libero”.

“Occorre poi intervenire anche per il ripristino degli sconti degli oneri di sistema in particolarmodo per la luce dove sono stati tolti completamente e ha determinato l’aumento del 18,6%”. “Per affrontare il problema finanziario di questi sconti il suggerimento è di non fare come si è fatto dal governo Draghi in avanti di darlo a tutti anche a chi era nel mercato libero e aveva una tariffa fissa e farlo invece solo per chi è nel mercato tutelato o ha un prezzo variabile”. “Si tratta di aspetti compatibili con il Pnrr perché era prevista una graduale spostamento verso il mercato libero non c’è quindi un impegno vincolante”, ha concluso Antonelli.

TRUZZI (ASSOUTENTI): MANCA IVA AL 5%PER GPL E PELLET

Nel Dl Energia c’è “la totale assenza della possibilità dell’Iva al 5% per il Gpl e il Pellet che sono come il gas materiali per il riscaldamento creando una situazione di forte disparità” e “il fatto che costoro non possono attingere al bonus energia”. Infine il fatto che il governo vuole aumentare il bonus della spesa sociale di 80 euro ma che venga utilizzato per dotarsi di abbonamenti di trasporto pubblico locale nel caso in cui possegga un veicolo” ha detto Furio Truzzi di Assoutenti.

GIORDANO (UDICON): INTERVENIRE IN MANIERA STRUTTURALE SUI PREZZI DELL’ENERGIA È FONDAMENTALE

“Intervenire in maniera strutturale sui prezzi dell’energia è fondamentale” perché “queste agevolazioni non sono ormai transitorie ma permanenti” ha spiegato Dario Giordano di Udicon. “Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio”. Nel mercato dell’energia ci sono prezzi davvero difformi da un’offerta a un’altra, renderli davvero evidenti al consumatore potrebbe aumentare le prospettive di risparmio e arrivare a un abbassamento strutturale del prezzo – ha aggiunto -. Per noi meglio basare la bolletta su un prezzo euro al kW, euro al mc, per poter raffrontare le offerte”. Infine per le aziende energivore “suggeriamo la possibilità di misure di sostenibilità sociale come servizi a prezzo calmierato per chi ha la social card”, ha concluso.

AGNELLO (CONFCONSUMATORI): ESTENDERE AZZERAMENTO ONERI SISTEMA ANCHE A SETTORE ELETTRICO

“Sugli azzeramenti degli oneri di sistema si chiede l’estensione anche al settore elettrico compatibilmente alle possibilità di bilancio. Mentre per quanto riguarda i bonus sociali la norma è apprezzata ma rischia di lasciare fuori una serie di famiglie in cui il reddito Isee è superiore di poco ai 15 mila euro” ha infine concluso gli interventi Carmen Agnello di Confconsumatori.

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