Tra le novità, l’incremento delle risorse del Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EU-Italia
Sono 48 articoli in tutto per l’ultima versione del Dl Pnrr bis che potrebbe approdare già nel Consiglio dei ministri di domani. Tra le novità, l’incremento delle risorse del Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EU-Italia, l’informativa ogni sei mesi al Cipess sul Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc) e la presentazione di uno o più decreti per il definanziamento dei progetti del Pnc.
INCREMENTO DEL FONDO DI 3,5 MLD PER IL 2024
“Al fine di garantire una più efficiente e coordinata utilizzazione delle risorse europee e del bilancio dello Stato e consentire la tempestiva realizzazione degli investimenti stabiliti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nel rispetto dei traguardi e degli obiettivi dallo stesso previsti, come modificato con decisione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023, il Fondo di cui all’articolo 1, comma 1037, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, è incrementato di 3.536,59 milioni di euro per l’anno 2024, 3.629,01 milioni di euro per l’anno 2025 e 2.254,40 milioni di euro per l’anno 2026. Per la realizzazione degli investimenti non più finanziati, in tutto o in parte, a valere sulle risorse del PNRR, a seguito della decisione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023, è autorizzata la spesa complessiva di 685,49 milioni di euro per l’anno 2024, di 809,51 milioni di euro per l’anno 2025, di 739,02 milioni di euro per l’anno 2026, di 552,30 milioni di euro per l’anno 2027, di 399,24 milioni di euro per l’anno 2028 e di 257,25 milioni di euro per l’anno 2029”.
INFORMATIVA CONGIUNTA ENTRO IL 31 MARZO E OGNI SEI MESI DI MEF E MINISTERO DEL SUD AL CIPESS SUGLI INVESTIMENTI AL PIANO NAZIONALE DI INVESTIMENTI COMPLEMENTARE
“Entro il 31 marzo 2024 e successivamente con cadenza almeno semestrale, il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR presentano un’informativa congiunta al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) sui costi afferenti alla realizzazione degli interventi e degli investimenti dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC)”.
L’informativa “dà conto, altresì, degli investimenti e degli interventi previsti dal PNC in relazione ai quali siano state assunte obbligazioni giuridicamente vincolanti”.
CON DECRETO I DEFINANZIAMENTI
“Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, approvati dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR e del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro venti giorni dalla data di presentazione delle informativa di cui al comma 2, sono individuati gli eventuali interventi relativi al PNC, oggetto di definanziamento in ragione del mancato perfezionamento delle obbligazioni giuridicamente rilevanti”.