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Ecco come l’Ue si può liberare del gas russo

L’Unione Europea può liberarsi gradualmente dal gas russo. Lo studio dell’Oxford Institute of Energy Studies

L’Europa si trova in una fase cruciale della partita energetica. L’eliminazione graduale del gas russo sarà possibile solo aumentando lo sviluppo delle energie rinnovabili in Europa e assicurandosi forniture di GNL, secondo l’ultimo studio dell’Oxford Institute of Energy Studies. Cosa deve fare l’Europa per liberarsi del gas russo?

COSA FARE PER LIBERARSI DAL GAS RUSSO

È necessario potenziare le interconnessioni transfrontaliere per gas ed energia elettrica per mitigare gli effetti degli shock energetici con maggiore impatto, secondo il rapporto. Questo aumenterà il commercio energetico e la flessibilità dei sistemi.

L’aumento delle importazioni di gas naturale liquefatto negli ultimi mesi dimostra che l’Ue sta sostituendo la dipendenza russo con il GNL da altri mercati. Una scelta che potrebbe aumentare la volatilità dei prezzi, secondo lo studio. Per questa ragione, i ricercatori dell’Oxford Institute of Energy Studies inseriscono le certezze riguardo i tempi per le nuove forniture tra le priorità strategiche.

La risposta sul fronte della domanda, in particolare industriale, è un elemento che avrà un ruolo centrale nel risolvere, in parte, le carenze di approvvigionamento. Anche il ruolo dell’idroelettrico come forma di stoccaggio di energia tra una stagione e l’altra crescerà nei prossimi anni, per mitigare gli effetti di eventuali shock.

PUNTARE SU SOLE E VENTO

Far crescere solare ed eolico porta benefici sociali che, nel tempo, compenseranno gli investimenti necessari al loro sviluppo, secondo lo studio. Tuttavia, le simulazioni hanno mostrato che servirà una mole importante di risorse pubbliche e private, oltre a reti e sistemi di accumulo.

Una strategia che potrebbe portare alla progressiva eliminazione del carbone e a una riduzione della domanda e dei prezzi del gas, secondo i ricercatori.

GLI SCENARI DAL 2026

L’obiettivo della Commissione Europea di tagliare il gas del 15% rispetto alla media del 2017-2022 dovrebbe essere esteso oltre il 2024 per tenere conto degli impatti del climate change sulla domanda energetica globale, secondo lo studio. Tra due anni, secondo i ricercatori, il calo potrebbe essere talmente significativo da rendere gli obiettivi obbligatori di stoccaggio del gas non più necessari.

Tuttavia, allineare questi target alle richieste di gas previste potrebbe contribuire a stabilizzare i prezzi di mercato a breve termine e fornire visibilità, secondo lo studio. Allo stesso tempo, la completa interruzione degli approvvigionamenti di gas russo a causa del maltempo e i picchi di domanda probabilmente avrebbero come conseguenza l’aumento dei prezzi del gas e del consumo di carbone a livello globale, secondo il report.

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