La Commissione europea oggi ha lanciato il quarto round per gli acquisti congiunti di gas. Le aziende europee avranno tempo fino al 28 novembre per rispondere all’appello per l’aggregazione della domanda
I Paesi europei stanno cercando di assicurarsi gli approvvigionamenti di energia in vista dell’inverno. La Commissione europea oggi ha lanciato la quarta possibilità per le aziende europee di registrare le proprie esigenze di acquisto di gas attraverso il meccanismo AggregateEU, che consente l’acquisto congiunto di gas sul mercato internazionale.
I TERMINI PER IL 4° ROUND DI ACQUISTI CONGIUNTI DI GAS
Le aziende europee hanno tempo fino al 28 novembre per rispondere a questo appello per l’aggregazione della domanda di gas. I potenziali acquirenti potranno presentare la loro richiesta di gas da consegnare tra gennaio 2024 e marzo 2025. La richiesta collettiva sarà poi messa a gara sul mercato globale dal 4 al 5 dicembre affinché i fornitori internazionali possano presentare le loro offerte di fornitura ai clienti europei.
LA PIATTAFORMA UE SUGLI ACQUISTI CONGIUNTI DI GAS
Il regolamento Ue sugli acquisti congiunti prevede l’obbligo di aggregazione del 15% degli obiettivi annuali di stoccaggio del gas, in vista della prossima stagione di riempimento degli stoccaggi per l’inverno. I Paesi Ue hanno l’obbligo di riempire le riserve sotterranee di gas al 90% della capacità entro il 1° novembre 2023. Lo scopo del meccanismo è attrarre fornitori su base regolare ogni 2 mesi (giugno, agosto, ottobre e dicembre) fino alla fine del 2023, consentendo a tutte le imprese di contrattare di volta in volta il gas per i successivi 12 mesi.
La piattaforma è stata lanciata il 7 aprile 2022, ma il meccanismo per gli acquisti di gas ha impiegato quasi un anno ad entrare a regime. Anche grazie agli acquisti congiunti, la media europea del livello di riempimento degli stoccaggi di gas ha già raggiunto (con due mesi di anticipo) l’obiettivo del 90%. La Commissione europea sta valutando di rendere lo strumento degli acquisti congiunti strutturale nella politica energetica dell’Ue, estendendolo anche alle forniture di gas rinnovabili, materie prime critiche e idrogeno.
CINQUE ROUND FINO ALLA FINE DEL 2023
La Commissione europea organizzerà in tutto 5 round di acquisti congiunti fino alla fine dell’anno. Il primo ciclo di acquisti congiunti si è chiuso a metà maggio con offerte per oltre 13 miliardi di metri cubi di gas, a fronte di una domanda complessiva di 11,6 miliardi di metri cubi richieste dalle aziende dell’Unione europea. Bruxelles ha fatto sapere che la domanda e l’offerta sono state abbinate per circa 10,9 miliardi di metri cubi di gas, tra Stati membri Ue e Ucraina, Moldova e Balcani Occidentali che hanno aderito alla piattaforma per gli acquisti congiunti.
La seconda gara si è chiusa lo scorso 10 luglio, con in tutto 25 fornitori internazionali che hanno risposto con offerte per fornire un volume totale di 15,19 miliardi di metri cubi di gas per rispondere alla domanda europea aggregata di 15,92 miliardi di metri cubi di gas. I destinatari della gran parte degli acquisti congiunti finora sono stati Paesi Bassi, Francia, Italia, Bulgaria e Germania. La terza gara d’appalto, che si è svolta dal 3 al 4 ottobre scorsi, ha portato all’offerta di forniture pari a 18,1 miliardi di metri cubi di gas. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Maros Sefcovic,
MAROS SEFCOVIC: PIATTAFORMA ENERGETICA UE È UNA STORIA DI SUCCESSO
Il vicepresidente esecutivo Maros Sefcovic ha dichiarato: “Questo ciclo di aggregazione della domanda di gas offre alle aziende europee una nuova opportunità di unire le forze per acquistare l’energia di cui hanno bisogno. Mentre gran parte dell’Europa inizia a utilizzare il riscaldamento, la piattaforma energetica dell’Ue continua a contribuire ai nostri sforzi per garantire che tutti stiano al caldo quest’inverno e per mantenere i prezzi dell’energia accessibili per i cittadini e l’industria europea. La piattaforma energetica Ue è una storia di successo derivante dalla nostra risposta collettiva alla crisi energetica dello scorso anno, e continua a servirci anche oggi”.