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Mare del Nord investimenti di petrolio e gas

Ecco come l’industria oil e gas del Mare del Nord sta fiorendo

Gli investimenti totali nell’industria norvegese del petrolio e del gas dovrebbero superare il record stabilito nel 2013, quando raggiunsero circa 19 miliardi di dollari. Nel Regno Unito, invece, nel 2024 potrebbero essere autorizzati fino a 14 nuovi giacimenti

Si prevede che gli investimenti nell’industria norvegese del petrolio e del gas nel Mare del Nord quest’anno raggiungeranno la cifra record di circa 225 miliardi di corone norvegesi (21 miliardi di dollari). Negli ultimi anni, infatti, sono stati approvati numerosi progetti chiave, spinti dal regime fiscale temporaneo del Paese scandinavo introdotto per incentivare la spesa sulla piattaforma continentale.

GLI INVESTIMENTI DI PETROLIO E  GAS IN NORVEGIA

“Con un tasso di crescita impressionante quest’anno, gli investimenti totali nell’industria norvegese del petrolio e del gas dovrebbero superare il record stabilito nel 2013, quando raggiunsero circa 205 miliardi di corone norvegesi (19 miliardi di dollari). Quest’anno – ha affermato Emil Varre Sandoy, vicepresidente upstream di Rystad Energy – gli investimenti dovrebbero raggiungere un nuovo massimo storico, e questo significativo aumento degli investimenti segnerà una nuova pietra miliare nel settore del petrolio e del gas in Norvegia”.

Questo aumento degli investimenti rappresenta uno sviluppo positivo nel settore, dopo diversi anni difficili, e sarà apprezzato soprattutto dall’industria dei servizi petroliferi. Questo investimento è essenziale per mantenere un settore dei servizi forte, mentre attraversa la graduale transizione verso fonti energetiche alternative.

LA PRODUZIONE OIL & GAS DELLA NORVEGIA AUMENTERÀ

Nonostante un calo di quasi il 15% rispetto al picco di quasi 4,6 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno (boepd) del 2004, la produzione norvegese di petrolio e gas è destinata ad aumentare nuovamente. Entro il 2025 potrebbe tornare ai livelli di picco, grazie ad una maggiore attenzione alla produzione di gas e a nuovi progetti in cantiere. Questi volumi saranno prodotti con un’impronta di CO2 tra le più basse al mondo e ridurranno la dipendenza dell’Europa dagli idrocarburi russi.

GLI INVESTIMENTI DI PETROLIO E GAS NEL REGNO UNITO

Gli investimenti nel petrolio e nel gas nel Regno Unito non si sono ripresi allo stesso modo di quelli norvegesi. Si prevede che quest’anno saranno inferiori di circa il 75% rispetto al 2013, quando raggiunsero il picco di quasi 18 miliardi di sterline (22,7 miliardi di dollari). Tuttavia, grazie ai molti sviluppi in cantiere, il prossimo anno potrebbe vedere il maggior numero di progetti approvati in un decennio. Se nel Regno Unito ogni anno vengono approvati in media da 3 a 5 progetti, nel 2024 potrebbero ricevere il via libera fino a 14 nuovi giacimenti di petrolio e gas.

I 3 PROGETTI OIL & GAS BRITANNICI PIÙ RILEVANTI

“I tre progetti più grandi sono Rosebank, Cambo e Clair Fase 3. Se verranno approvati, il 2024 potrebbe segnare l’attività autorizzativa più alta dal 2013, con circa 12 miliardi di dollari in investimenti futuri”, ha spiegato Sonya Boodoo, analista senior upstream di Rystad Energy.

I DATI SULLE PERFORAZIONI DI POZZI  

Poche misure di attività sono più cicliche di quelle sull’esplorazione di petrolio e gas. Nel 2014 in Norvegia sono stati perforati 57 nuovi pozzi. Solo due anni dopo, con il prezzo del petrolio che nel 2015 e 2016 crollò, il dato scese a 27. L’attività riaumentò poi nel 2018 e 2019, prima di diminuire nuovamente nel 2020 a causa della pandemia Covid e dei bassi prezzi del petrolio.

Quest’anno si prevede che il numero di pozzi esplorativi raggiungerà i 35 e che nel 2024 arriverà fino a 36. Il 2023 è stato un buon anno anche per le nuove scoperte, con volumi simili a quelli del 2022, nonostante ad oggi sia stata completata solo circa la metà dei pozzi pianificati per questi 12 mesi.

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