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Elettrica

Ecco come l’interoperabilità dei dati può aiutare la transizione elettrica

L’interoperabilità dei dati avrà un ruolo centrale nella transizione verso la mobilità elettrica a quattro ruote. Il rapporto di Eurelectric e EY

Le vendite di auto elettriche supereranno quelle di veicoli a motore endotermico entro il 2030, ma è un traguardo che sarà raggiunto solo a patto che si riesca ad implementare l’interoperabilità dei dati nel settore automotive, secondo l’ultimo rapporto di Eurelectric e EY.

GLI OSTACOLI ALLA TRANSIZIONE ELETTRICA

Lo scorso anno le vendite di auto elettriche sono aumentate del 25%, facendo salire la quota sul totale fino al 20%. Si stima che entro il 2030 le Ev sulle strade europee saranno 75 milioni, spinte dai progressi nelle colonnine di ricarica e dal mercato dei veicoli di seconda mano. Tuttavia, la transizione elettrica stenta ancora a decollare.

Uno degli ostacoli maggiori alla definitiva affermazione delle auto a batteria è la compartimentazione dei dati che riguardano la e-mobility, secondo gli autori del rapporto. Infatti, la frammentazione impedirebbe di installare colonnine in posizioni strategiche, ridurre i costi e attirare i consumatori indecisi.

Per questa ragione, secondo Eurelectric, serve maggiore collaborazione e scambio di dati tra i produttori, secondo un approccio di Open Innovation. Una metodologia che migliorerà i servizi e darà una spinta alla transizione elettrica, secondo gli autori del rapporto. Tuttavia, è importante condividere informazioni in modo sicuro, secondo Eurelectric. Entrano così in gioco le normative, fondamentali per realizzare il pieno potenziale della mobilità elettrica in Europa.

I BENEFICI PER LA TRANSIZIONE ELETTRICA

La condivisione dei dati porta vantaggi a utenti, operatori dell’energia e case automobilistiche, secondo il rapporto. Poter accedere ai dati degli utenti permetterebbe agli operatori di conoscere in tempo reale il carico della rete, capacità di connessione, gestendo eventuali di domanda.

Inoltre, se collegandosi a una colonnina di ricarica non si acconsente a accedere ai dati del proprio veicoli, l’utente non potrà beneficiare di servizi su misura, come l’analisi dello stato della batteria.

COME REALIZZARE L’INTEROPERABILITÁ?

Per condividere i dati della mobilità elettrica in modo sicuro la tecnologia avrà un ruolo centrale. Infatti, serviranno protocolli di sicurezza standardizzati lungo le value-chain, mappe sulla congestione della rete e altre piattaforme per l’interoperabilità dei dati, secondo il rapporto.

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