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Terna

Ecco come Terna è al lavoro per una rete elettrica sempre più sostenibile

Coerentemente con gli obiettivi dell’ONU, il Gestore della rete di trasmissione italiana si è impegnato a diminuire la propria impronta carbonica con un progetto sottoposto alla Science Based Target Initiative. L’obiettivo? Tagliare 460 mila tonnellate annue di gas serra

Terna, il Gestore della rete di trasmissione italiana in alta tensione, ha comunicato qualche giorno fa, proprio in occasione della Giornata Mondiale della Terra celebrata il 22 aprile, di lanciare il suo nuovo piano di riduzione dell’anidride carbonica con orizzonte 2030. L’intenzione dell’azienda è quella di ridurre, coerentemente con gli obiettivi Onu, la propria impronta carbonica grazie a un progetto sottoposto alla Science Based Target Initiative.

COS’È LA SCIENCE BASED TARGETS INITIATIVE (SBTI)

La Science Based Targets Initiative (SBTI) è un’istituzione, nata dalla collaborazione tra Climate Disclosure Project (CDP), United Nations Global Compact (UNGC), World Resources Institute (WRI) e WWF, che attesta l’impegno da parte delle aziende nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e favorisce azioni ambiziose nella lotta ai cambiamenti climatici nel settore privato, per limitare l’innalzamento della temperatura a livello globale in linea con i target fissati dall’Accordo di Parigi sul clima del 2015 e con quanto ritenuto necessario dalle più recenti evidenze della scienza in materia di ambiente.

COSA SONO GLI SCIENCE BASED TARGET

In questo quadro si muovo gli Science Based Target (SBT) stabiliti in occasione dell’Accordo di Parigi: sulla loro base Terna ha deciso di impegnarsi concretamente a ridurre le emissioni delle proprie attività, per garantire una transizione ecologia verso un’economia low carbon.

LE AZIONI MESSE IN CAMPO DA TERNA

Le azioni che il Gestore della rete italiana ha deciso di mettere in campo con il supporto della società di consulenza Carbonsink, hanno come target primario quello di accelerare gli investimenti per lo sviluppo della rete elettrica con lo scopo di favorire la piena integrazione delle fonti di energia rinnovabile e ridurre le perdite di rete, garantire l’attività per l’efficientamento dei consumi elettrici ed energetici, il contenimento delle perdite di gas climalteranti (SF6) utilizzati in alcuni impianti, assicurare il taglio delle emissioni della flotta aziendale e in generale quelle legate alla mobilità dei dipendenti.

In aggiunta, Terna ha deciso di avviare interventi di tutela e valorizzazione ambientale, tra cui programmi di piantumazione di alberi sul territorio italiano in collaborazione con la società AzzeroCO2 oltre a un progetto di economia circolare al 2030.

I TARGET DI TERNA

L’obiettivo, come ha chiarito la stessa società, è quello di accelerare gli investimenti per l’integrazione delle rinnovabili e di tagliare del 30% rispetto ai livelli del 2019 le proprie emissioni inquinanti per arrivare fino a 460 mila tonnellate annue di CO2 equivalente in meno in atmosfera.

SOLO 10 AZIENDE ITALIANE HANNO SOTTOSCRITTO GLI SBT

Attualmente sono solo 10 le aziende italiane sulle oltre mille complessive a livello globale che hanno sottoscritto un SBT con obiettivi validati. I target adottati da Terna, coerenti con lo scenario definito “well below 2°C” ovvero conformi alle direttive raccomandate dagli scienziati per mantenere l’aumento delle temperature globali al di sotto del limite dei 2 gradi, saranno esaminati e valutati proprio dalla Science Based Targets Initiative (SBTI).

IL PIANO INDUSTRIALE DI TERNA ALL’INSEGNA DELLA SOSTENIBILITÀ

Non è tutto. Il Piano Industriale 2021-2025 di Terna ribadisce la centralità della sostenibilità degli investimenti che verranno fatti nei prossimi anni: innanzitutto il gruppo ha previsto 8,9 miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica nazionale, il livello più alto mai previsto da Terna per il nostro Paese, e che in base ai criteri della Tassonomia Europea per il 95% sono considerati per loro natura sostenibili.

Attraverso la definizione di specifici obiettivi, finalizzati alla creazione di valore nel medio-lungo termine, Terna ha poi definito dei target articolati in quattro dimensioni – Risorse umane; Stakeholder e territorio; Integrità, responsabilità e trasparenza; Ambiente – e declinati in 14 obiettivi cui afferiscono oltre 120 attività distribuite nell’intero arco temporale di Piano al cui interno è di particolare importanza la strategia di minimizzazione dell’impatto visivo e paesaggistico delle infrastrutture elettriche attraverso l’utilizzo di soluzioni innovative e la rimozione nell’arco di Piano di circa 500 km di linee rese obsolete dai nuovi investimenti di rete.

L’IMPEGNO DI TERNA PER GLI OBIETTIVI ONU

A testimoniare l’impegno di Terna nella sostenibilità, è da registrare infine, il rinnovo da parte dell’azienda del proprio impegno verso i 10 Principi del Global Compact e i 17 SDGs dell’ONU. Malgrado l’attuale scenario di crisi pandemica, infatti, il Gestore della rete italiana ha deciso di confermare il suo contributo allo sviluppo sostenibile, rafforzando il suo ruolo centrale quale regista e abilitatore del sistema energetico italiano, principale realtà in grado di accompagnare il paese verso il raggiungimento degli obiettivi europei di “emissioni nette zero” entro il 2050.

IL RICONOSCIMENTO DEL DOW JONES SUSTAINABILITY WORLD INDEX

L’impegno di Terna nel settore ambiente è certificato, infine, anche dalla conferma, per il terzo anno consecutivo, al primo posto mondiale nel settore Electric Utilities del Dow Jones Sustainability World Index e il riconoscimento da parte di Seal (Sustainability, Environmental Achievement & Leadership) Business Sustainability Awards tra le 50 aziende più sostenibili a livello globale.

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