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Green Deal

Ecco la proposta dell’Ue sull’energia: tetto al prezzo temporaneo e acquisto congiunto del gas

La Von der Leyen ha annunciato che si valuta anche una possibile introduzione a livello dell’Unione europea del sistema di cap ai prezzi introdotto in Spagna e Portogallo. “Ma prima ci sono da risolvere dei problemi”

Misure eccezionali ma temporanee per affrontare “una crisi energetica senza precedenti”. Che si concretizzerà con la messa in comune della domanda di energia a livello europeo, obbligatoria fino al 15%, e la possibile estensione del modello iberico praticato in Spagna e Portogallo per limitare il prezzo dell’elettricità, con l’intervento pubblico a copertura della differenza tra il prezzo di mercato e il prezzo praticato ai consumatori. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen nel corso della conferenza stampa sul nuovo pacchetto di misure per far fronte agli alti prezzi dell’energia e assicurare la sicurezza delle forniture.

RISPARMIO DEL 15% DEL GAS COMPLESSIVO IN UE, STOCCAGGI A QUOTA 92%

Von der Leyen ha ricordato che negli ultimi mesi l’Ue ha lavorato sodo e fatto progressi, “riducendo la domanda, risparmiando il 15% del gas complessivo a settembre con gli stoccaggi a quota 92% Diversificando con altri produttori affidabili. Due terzi delle forniture russe sono state tagliati”, ha precisato.

ENTRO FINE ANNO 65 MLD DI MC DA FORNITORI DIVERSI DALLA RUSSIA

“Se le tendenze attuali persisteranno fino alla fine di quest’anno e continueremo ad agire, avremo ricevuto almeno 65 miliardi di metri cubi di gas da fornitori diversi dalla Russia e avremo risparmiato 50 miliardi di metri cubi di gas”, ha affermato.

ACQUISTI COMUNI IL PRIMO TASSELLO DELLA STRATEGIA UE

Il primo tassello della nuova strategia Ue sono gli acquisti comuni: “Invece di farci concorrenza è giusto che si sfrutti la possibilità di mettere in comune la domanda di energia a livello europeo”, ha detto la presidente della Commissione Ue spiegando la possibilità per le società energetiche di creare un consorzio per fare acquisti comuni: “L’aggregazione della domanda sarà obbligatoria per almeno il 15% di riempimento degli stoccaggi, perché l’esperienza ci dice che è la parte più costosa”, ha ammesso von der Leyen che ha ribadito l’intenzione di arrivare preparati per il prossimo inverno.

Il regolamento prevede anche disposizioni volte a rafforzare la trasparenza degli acquisti di fornitura di gas previsti e conclusi , al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza dell’approvvigionamento e di solidarietà energetica. La Commissione dovrebbe essere informata prima della conclusione di qualsiasi acquisto di gas o protocollo d’intesa superiore a un volume di 5 TWh (poco più di 500 milioni di metri cubi) e può emettere una raccomandazione in caso di impatto potenzialmente negativo sul funzionamento degli acquisti congiunti, il mercato, la sicurezza dell’approvvigionamento o la solidarietà energetica.

SI VA VERSO IL SUPERAMENTO DEL TTF MA PRIMA UN PRICE CAP DINAMICO

Il Ttf olandese, ha infatti affermato, “non riflette più la vera situazione del mercato”, per questo “svilupperemo un benchmark complementare per il prossimo anno” ma per il momento “dobbiamo trovare una soluzione fino alla prossima stagione di riempimento con un meccanismo in grado di evitare sbalzi”. Come? Innanzitutto con un meccanismo basato su “un massimale flessibile per consentire il funzionamento del mercato e degli approvvigionamenti”.

La Commissione Ue propone di sviluppare “un nuovo parametro di prezzo complementare per il Gnl. Un benchmark basato sul Gnl sarebbe una base più accurata per le transazioni Gnl, offrendo un indice dei prezzi più equo e trasparente. L’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione tra i regolatori dell’energia (Acer) dovrebbe raccogliere le informazioni necessarie per creare questo nuovo benchmark entro la fine del 2022 e l’indice dovrebbe essere disponibile in tempo per la prossima stagione di riempimento all’inizio del 2023″, si legge nella comunicazione sulle misure per l’emergenza energetica presentata oggi dalla Commissione europea.

VALUTARE ESTENSIONE CAP SPAGNA E PORTOGALLO A INTERA UE, MA CI SONO DEI PROBLEMI DA RISOLVERE

Mentre per limitare l’impatto dei prezzi del gas e per limitare quelli dell’elettricità “riteniamo che meriti una possibile introduzione a livello dell’Unione europea il sistema introdotto in Spagna e Portogallo”.

I dati su Spagna e Portogallo per quanto riguarda il sistema di cap nazionale “ci sono serviti per modellare la risposta. Ci sono due problemi da risolvere a livello europeo: il primo riguarda il fatto che il modello ci dice che limiteremmo il prezzo del gas a livello più basso di quello dell’elettricità e la compensazione avviene con i consumatori che consumano gas. Questo va bene a livello nazionale ma ci sarà un sostegno che non sarà equilibrato perché molti paesi consumano gas e altri consumano più rinnovabili. La seconda questione riguarda i nostri vicini Uk, Svizzera, questa elettricità a basso prezzo arriverà anche li e bisognerà capire cosa accadrà”, ha detto von Der Leyen.

AL VAGLIO L’ASSORBIMENTO DEGLI INVESTIMENTI PER IL REPOWER EU

Infine, accelerare la transizione dai combustibili fossili russi “richiede una rivalutazione delle misure e del ritmo di transizione proposti nel piano RepowerEU”, ha chiarito la von der Leyen. La Commissione “prenderà in considerazione la capacità di assorbimento degli investimenti” e i risultati di tale valutazione “costituiranno la base per le proposte della Commissione per aumentare la potenza di fuoco finanziaria dell’Ue per RepowerEU in modo da garantire la competitività dell’industria europea e l’indipendenza energetica in tutta l’Ue” si legge nella comunicazione della Commissione europea che darà priorità agli investimenti nelle infrastrutture transfrontaliere, comprese le interconnessioni paneuropee essenziali, lo stoccaggio di energia, l’efficienza energetica e le energie rinnovabili necessarie per accelerare la transizione verso l’energia pulita. “Dobbiamo fare in modo che ci siano parità concorrenziali senza distorsioni del mercato unico e competitività a livello mondiale delle nostre pmi va sostenuta”, ha concluso von der Leyen.

SIMSON: IL CAP AL VALORE MASSIMO DEL TTF ENTRO MARZO

A dettagliare ulteriormente la proposta a cui sta lavorando l’Ue è stata la Commissaria europea all’Energia Kadri Simson. La quale ha anzitutto ricordato come a livello comunitario “abbiamo reagito alla crisi energetica con risposte per i consumatori, abbiamo riempito glistoccaggi, negoziato con vecchi e nuovi fornitori”. Non solo. “Agendo anche sui prezzi che però subiscono ancora picchi”. Per questo, ha continuato Simson, “abbiamo creato cinque task forces regionali, oggi proponiamo acquisti comuni di gas”.

Nel nuovo tracciato energetico europeo, “aggregheremo la domanda, ci affideremo a un fornitore di servizio, le aziende concluderanno contratti esistenti e mettersi insieme in un consorzio per gli acquisti comuni. La quantità complessiva deve riguardare il 15% dei livelli di stoccaggio: 13,5mld di mc di gas”. Un’importante quantità, come ribadito dalla commissaria, “che può essere acquistata anche in quota superiore”. Perché quello stabilito è solo il livello minimo.

Cosa grava ancora sui prezzi? Ormai lo sappiamo. I cosiddetti colli di bottiglia regionali. Soluzione? “Entro marzo arriverà un cap al Ttf sul valore massimo. Poi favoriremo l’accessibilità del mercato dei derivati. Cerchiamo prezzi prevedibili e arrivo del gas in Europa”, ha aggiunto Kadri Simson.

Infine, ha chiosato puntando ancora sul concetto di solidarietà. “Che non dev’essere negoziabile. L’obbligo di solidarietà sarà anche per gli impianti critici. In caso di emergenza scatterà un meccanismo di redistribuzione, oggi serve flessibilità. Obiettivo: un sistema europeo dell’energia moderno e accessibile.

L’UE AL LAVORO CONTRO LA VOLATILITA’: AL VAGLIO MISURE CONTRO PICCHI GIORNALIERI

L’operato europeo si sostanzia, però, anche dal punto di vista finanziario. Secondo Mairead McGuinness, Commissario europeo per i Servizi Finanziari, “le misure che proponiamo sono limitate nel tempo e mirano a sollevare le aziende che hanno avuto difficoltà di liquidità e per risolvere i problemi dei derivati. Dobbiamo garantire stabilità finanziaria”.

Per quanto riguarda le transazioni, ha continuato McGuinness, “proponiamo una misura transitoria, un limite ai picchi giornalieri per limitare la volatilità e i picchi del mercato del gas: si limiteranno ma non per evitare che i prezzi si muovano verso l’alto o verso il basso, ma per garantire che ci sia un movimento incrementale rispetto a quello che abbiamo osservato negli ultimi mesi”. Lo strumento si attiverà entro gennaio, dal punto di vista delle Borse europee per i derivati energetici.

Di più: “con un altro atto delegato che utilizza derivati OTC stiamo aumentando la soglia da 3 a 4 miliardi di euro: al di sotto di 4 miliardi, le aziende che usano derivati OTC non dovranno prevedere margini per le transazioni bilaterali, in linea con le raccomandazioni dell’ESMA”. Infine, ha concluso il Commissario, “quando ci sarà il nuovo benchmark, faremo in modo che venga utilizzato perché abbia un impatto sul mercato dei derivati. Quello che oggi proponiamo cambierà la situazione per gli operatori e per i mercati dell’energia e questo allevierà la pressione su consumatori e aziende”.

LE ALTRE NOVITA’

Per alleviare i problemi di liquidità molte società energetiche devono attualmente soddisfare i propri requisiti di margine quando utilizzano i mercati dei derivati, la Commissione ha adottato oggi nuove regole per i partecipanti al mercato, ampliando l’elenco delle garanzie idonee su base temporanea a garanzie non monetarie, comprese le garanzie statali. In secondo luogo, la Commissione ha adottato nuove regole che aumentano la soglia di compensazione da 3 miliardi di euro a 4 miliardi di euro. Al di sotto di questa soglia, le società non finanziarie non saranno soggette a requisiti di margine sui loro derivati ​​OTC (over-the-counter). Entrambe queste misure forniranno il tanto necessario sollievo alle aziende, pur mantenendo la stabilità finanziaria. L’introduzione di queste misure segue un’ampia consultazione con le autorità di regolamentazione europee e nazionali, nonché con le parti interessate e i partecipanti al mercato. Infine,creazione di una nuova task force congiunta , per rafforzare le loro capacità di monitorare e rilevare possibili manipolazioni e abusi di mercato nei mercati europei dell’energia a pronti e derivati, come misura precauzionale per proteggere la stabilità del mercato.

Comunicazione sull’emergenza energetica: preparare, acquistare e proteggere l’UE insieme

Proposta di regolamento del Consiglio su un migliore coordinamento degli acquisti di gas, degli scambi transfrontalieri di gas e parametri di riferimento affidabili dei prezzi

Promemoria di domande e risposte

Scheda sull’emergenza energetica

Scheda informativa sulle azioni dell’UE sui prezzi elevati dell’energia

Scheda informativa sulle azioni dell’UE in materia di prezzi elevati dell’energia e sicurezza dell’approvvigionamento

Settimo rapporto sullo stato dell’Unione dell’energia

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