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Gnl

Ecco perché domanda e trasporto Gnl sono in crescita

Dal lato dell’offerta, dicono gli analisti , questo potrebbe essere l’anno più importante in termini di volumi per il Gnl ma mancano le navi

La richiesta dei mercati emergenti che pretendono sempre più combustibili puliti nei loro mix energetici e i nuovi progetti di export – in Usa, Canada e Africa – in fase di pianificazione e realizzazione per soddisfare la crescente richiesta di carburante, dovrebbero contribuire ad “accendere” la domanda di gas naturale liquefatto (Gnl) nel prossimo futuro. E questo dovrebbe portare a un boom della domanda di navi metaniere, come del resto sta già accadendo in questi ultimi anni.

TROPPE POCHE NAVI PER SODDISFARE LA DOMANDA DI GNL

gnlSecondo James Catlin, analista di ShipBrief, in Value Investor’s Edge, il mercato del trasporto marittimo di Gnl sia quest’anno sia il prossimo saranno ancora molto “stretti” perché la crescita della flotta a livello mondiale non sarà sufficiente a soddisfare la crescente domanda di gas liquefatto, causando tassi di noleggio più elevati per i proprietari e gli operatori. Per capire il momento basta guardare ai dati del GIIGNL, l’International Group of Liquefied Natural Gas Importers: alla fine del 2018 la flotta totale delle metaniere era composta da 563 navi. Lo scorso anno, il tasso medio di noleggio spot è stato di 88.692 dollari al giorno per una metaniera Gnl di 160 mila metri cubi, quasi il doppio del tasso medio di noleggio di 46.058/giorno nel 2017.

IL PORTAFOGLIO ORDINI

Naturalmente questa “ristrettezza” ha portato a un aumento del portafogli ordini: lo scorso anno sono state realizzate e consegnate ben 57 navi, mentre il portafoglio ordini era costituito da 138 unità a fine 2018, pari al 25% della flotta operativa di navi per il trasporto di Gnl. Delle navi ordinate, 46 dovevano essere consegnate nel 2019.

DOMANDA GNL TRAINATA DA CINA E INDIA

Nei prossimi anni, la domanda di Gnl continuerà a crescere, così come l’offerta. Ciò richiederà un maggior numero di metaniere per spedire il combustibile super refrigerato dai siti di approvvigionamento ai maggiori centri di domanda. Ciò riguarderà soprattutto Cina e India.

AUSTRIA, USA E RUSSIA DOVREBBERO TRAINARE L’OFFERTA DI GNL

Dal lato dell’offerta, dicono dunque gli analisti , questo potrebbe essere l’anno più importante in termini di volumi per il Gnl: sempre secondo il GIIGNL, la nuova capacità dell’Australia, la capacità degli Stati Uniti (Corpus Christi LNG Train 1, Cove Point LNG, e Sabine Pass Train 5) e la nuova capacità russa con Yamal LNG Train 2 e 3 hanno aggiunto parecchia capacità globale di Gnl lo scorso anno: alla fine del 2018, erano in costruzione circa 66 MTPA di nuova capacità di liquefazione, di cui 53 situati in Nord America. Quest’anno, si prevede che circa 25 MTPA di nuova capacità di liquefazione saranno online, e la maggior parte di essa – 21 MTPA – sarà realizzata negli Stati Uniti.

PER SAMSUNG HEAVY INDUSTRIES LA DOMANDA DI METANIERE RAGGIUNGERÀ LE 50 UNITÀ ALL’ANNO

Il costruttore Samsung Heavy Industries, che costruisce tra le altre anche navi metaniere, ha dichiarato in una presentazione per gli investitori questo mese che la forte domanda di imbarcazioni di questo tipo dovrebbe continuare nei prossimi anni. In una prospettiva a lungo termine, Samsung Heavy Industries vede la domanda di metaniere a più di 50 navi all’anno, con 30-35 navi dovute della crescita globale del commercio di Gnl, 15-17 navi a causa della domanda in aumento e 4-5 navi per sostituire la flotta che sta invecchiando.

I PIANI GLOBALI DEL GNL

Considerando i piani globali di export di Gnl, si prevede che la domanda a breve termine di nuove navi metaniere sarà forte e che entro il 2024 saranno necessarie fino a 252 navi aggiuntive, ha detto Samsung Heavy Industries che prevede ordini per circa 90 navi per soddisfare la domanda derivante dai piani di espansione in Qatar, l’avvio previsto nel 2024 di un impianto di esportazione di Gnl in Mozambico, l’avvio del Golden Pass LNG della ExxonMobil, ela domanda di navi rompighiaccio per i progetti di Gnl di Novatek nell’artico russo. Infine, a stretto giro, saranno necessarie altre navi metaniere per far fronte all’aumento dell’offerta proveniente dagli Stati Uniti, come hanno dichiarato al Wall Street Journal all’inizio di quest’anno.

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