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Come gli Emirati Arabi Uniti investono nell’idrogeno

Idrogeno

Oltre all’idrogeno verde, da fonti rinnovabili, gli Emirati Arabi Uniti stanno studiando le tecnologie di cattura e stoccaggio per la produzione da combustibili fossili

Gli Emirati Arabi Uniti, il terzo maggiore produttore di petrolio dell’OPEC, stanno investendo in progetti di idrogeno verde e blu. Con “idrogeno verde” si intende quello prodotto a partire dalle fonti rinnovabili; quello “blu”, invece, prevede la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica emessa durante il processo.

EMIRATI E IDROGENO: A CHE PUNTO SIAMO

L’annuncio è stato fatto dal sottosegretario del ministero dell’Energia Sharif al-Olama, che ha detto che “l’idrogeno è ai primi posti” nell’“agenda” di Abu Dhabi. “Al momento siamo davvero nella fase iniziale. Siamo in procinto di definire la roadmap di dove stiamo andando con l’idrogeno”.

La Dubai Electricity and Water Authority, società statale emiratina che gestisce i servizi dell’elettricità e dell’acqua, sta sviluppando un progetto pilota sulla mobilità ad idrogeno. Consiste nell’alimentare una serie di veicoli alimentati da pile a combustibile (fuel cell); il “combustibile” in questione proviene da un impianto nel parco solare Mohammed bin Rashin al Maktoum che produce idrogeno da elettrolisi utilizzando l’energia solare.

Il sottosegretario al-Olama ha detto che i prezzi competitivi del fotovoltaico “saranno sicuramente un fattore per produrre nel prossimo futuro, si spera, idrogeno verde ad un prezzo davvero competitivo”. Il parco solare Mohammed bin Rashin al Maktoum dovrebbe riuscire a generare 5 gigawatt entro il 2030.

Oltre all’idrogeno verde, gli Emirati Arabi Uniti stanno anche “studiando le tecnologie di cattura e stoccaggio di carbonio per la produzione di idrogeno da combustibili fossili”.

COSA STA FACENDO ADNOC SU CATTURA E STOCCAGGIO

La compagnia petrolifera statale Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC) è in grado di catturare 800mila tonnellate di anidride carbonica l’anno dall’acciaieria Emirates Steel e di stoccarle nelle sue riserve di petrolio.

Per il 2030 ADNOC dovrebbe portare la sua capacità di cattura e stoccaggio a 5 milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno, puntando principalmente sulle centrali a gas.

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Marco Dell'Aguzzo

Giornalista, si occupa di esteri, energia e geopolitica, con un’attenzione particolare per il Messico e il Canada.

Scrive su “Energia Oltre”, oltre a collaborare con “IL – Il maschile del Sole 24 ORE”, “Aspenia online”, “Start Magazine” ed “eastwest”. A volte è ospite a Radio3 Mondo (Rai Radio 3).

Su Twitter è @marcodellaguzzo.

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