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Emissioni Banche

Emissioni di Co2 giù del 7% nel 2020: lo studio Gcp

Le riduzioni delle emissioni sono state più pronunciate negli Stati Uniti (in calo del 12%) e nell’Unione Europea (in calo dell’11%), ha affermato il Global Carbon Project.

Le emissioni di Co2 sono diminuite del 7% nel 2020, a causa dei blocchi e delle restrizioni imposte dai vari paesi per arginare la pandemia Covid-19. Lo ha affermato il Global Carbon Project nella sua valutazione annuale.

MAGGIOR CALO DI SEMPRE

Il calo di circa 2,4 miliardi di tonnellate è notevolmente più alto rispetto ai precedenti record annuali, come 0,9 miliardi di tonnellate alla fine della seconda guerra mondiale o 0,5 miliardi di tonnellate nel 2009 al culmine della crisi finanziaria, si legge su Afp.

I MAGGIORI CALI IN USA ED EUROPA

Il team internazionale di ricercatori che stanno dietro al rapporto ha affermato che le emissioni dei combustibili fossili e dell’industria saranno comunque pari a circa 34 miliardi di tonnellate di Co2 equivalente quest’anno – ancora una parte significativa del restante “bilancio di Co2” della Terra.

Le riduzioni delle emissioni sono state più pronunciate negli Stati Uniti (in calo del 12%) e nell’Unione Europea (in calo dell’11%), ha affermato il Global Carbon Project.

In Cina, invece, le emissioni dovrebbero registrare un calo solo dell’1,7%, grazie alla ripresa economica innescata da Pechino.

DAI TRASPORTI IL CALO MAGGIORE DI EMISSIONI

Considerando i dati settore per settore, le emissioni nel comparto trasporti hanno rappresentato la quota maggiore della diminuzione globale, con la quota auto diminuita di circa la metà rispetto al picco della prima ondata di Covid-19 ad aprile.

A dicembre le emissioni del trasporto stradale si stima diminuiscano del 10% su base annua mentre quelle dell’aviazione arriverebbero al 40%.

Le emissioni dell’industria – il 22% del totale globale – sono diminuite del 30% in alcuni paesi con le misure di blocco.

LA RICERCA: CRESCITA EMISSIONI GLOBALI COMINCIA A VACILLARE

La ricerca, normalmente viene presentata durante i colloqui sul clima delle Nazioni Unite che quest’anno sono stati rimandati al 2021 a causa della pandemia: nel complesso il rapporto evidenzia che la crescita delle emissioni globali di carbonio “ha iniziato a vacillare”.

Gli esperti hanno avvertito, tuttavia, che è troppo presto per dire quanto velocemente le emissioni si riprenderanno nel 2021 e oltre.

Bisogna considerare, infatti, che a parte il 2020, le emissioni sono aumentate ogni anno dall’accordo di Parigi del 2015 con le Nazioni Unite che chiedono un calo del 7,6% all’anno entro il 2030 per raggiungere il più ambizioso limite di temperatura di Parigi di 1,5 ° C.

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