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Efficienza Energetica

Oneri di sistema, il modello è quello del Canone Rai

Lo ha detto Angelica Orlando di Energia Libera in audizione in commissione Attività produttive alla Camera.

Gli oneri del sistema elettrico “rappresentano anche il 20% del costo della bolletta elettrica” e su di essi “auspichiamo si realizzi un modello simile a quello del canone Rai” per la mancata riscossione della quota non pagata, assieme al varo di un Albo dei fornitori. È quanto ha detto Angelica Orlando di Energia Libera nell’ambito della discussione della risoluzione recante iniziative urgenti in materia di riscossione degli oneri generali del sistema elettrico, in audizione in commissione Attività produttive alla Camera.

ONERI DI SISTEMA PROBLEMA DA AFFRONTARE IN CONTESTO PIU’ AMPIO

bolletta“Gli oneri di sistema sono parte di un problema più grande che il legislatore dovrà affrontare in un contesto più ampio che vada a incidere anche sulla morosità volontaria dei clienti, rafforzando strumenti di prevenzione e a tutela del sistema lato distributori, introducendo un albo venditori – ha detto la Orlando -. Chi investe sul mercato deve cioè avere una solidità finanziaria tutelando al contempo le fasce più deboli di chi si trova in una situazione di povertà energetica. Intervenendo sulla morosità si abbatte l’incidenza degli oneri”, ha infatti chiarito Orlando aggiungendo che “in quanto oneri parafiscali il cliente è tenuto al pagamento proprio perché si vanno a coprire attività di servizio pubblico”.

MODELLO CANONE RAI IL MIGLIORE PER RECUPERO SOMME NON PAGATE

Si tratta di una componente che come correttamente sottolineato incide fortemente sulla competitività del mercato perché riduce ulteriormente la marginalità su cui gli operatori della vendita possono fare concorrenza reale e garantire opportunità ai clienti finali”, ha proseguito la Orlando. “Gli strumenti dei venditori sono deboli, Non esistono blocco switching dei clienti che non pagano e cambiano fornitore non esistono sistemi di gestioni o albi in cui i buoni pagatori vengono evidenziati rispetto ai cattivi pagatori”. Per questo “secondo noi il meccanismo che vediamo con favore è quello di un modello simile al canone Rai che pur utilizzando la bolletta elettrica possa affidare a un soggetto terzo il mancato recupero” delle somme “responsabilizzando i venditori che oggi raccolgono gli oneri ma non sono remunerati e ne sopportano i rischi”.

IL NON RISCOSSO SI AGGIRA IN MEDIA ATTORNO AL 2%

Infine, “rimane aperto il tema per i venditori dei mancati incassi degli oneri versati al sistema da gennaio 2016 da quando cioè la giurisprudenza amministrativa ha messo un punto fermo. Il tasso non riscosso a 24 mesi si aggira al 2% in generale mentre sul mercato libero incide intorno al 4%”. In questo senso “siamo a favore della realizzazione dell’Albo venditori, lo stiamo chiedendo da tempo. Il tema dei venditori leggeri è da risolvere assolutamente, va a danno di chi sul mercato ci sta in modo serio e a danno della percezione dei clienti nei confronti del mercato libero”.

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