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Energia elettrica, ecco le istruzioni per rientrare nel Servizio a Maggior Tutela

Arera ha predisposto un motore di ricerca che consente di trovare il fornitore e il link alle pagine che contengono le istruzioni per il rientro dal mercato libero dell’energia elettrica al mercato tutelato

Arera ha messo a disposizione sul proprio sito un motore di ricerca che permette, inserendo il nome del Comune, di trovare il fornitore a cui richiedere il rientro in Maggior Tutela per l’energia elettrica. Un nuovo servizio molto utile per i consumatori dal momento che, a partire dal 1° luglio 2024, i clienti domestici ancora serviti dal Servizio a Maggior Tutela passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali. I clienti domestici vulnerabili, invece, continueranno ad essere in Maggior Tutela anche dopo la scadenza. Chi attualmente si trova nel mercato libero, quindi, potrebbe voler ritornare nel servizio di Maggior Tutela, e ne avrà diritto fino al 30 giugno 2024.

ENERGIA ELETTRICA: IL MOTORE DI RICERCA DI ARERA PER RIENTRARE NELLA MAGGIOR TUTELA

Come ha spiegato in una nota la stessa Arera, chi desidera rientrare nel servizio di Maggior Tutela può rivolgersi all’esercente il servizio nel Comune in cui possiede la fornitura. Per aiutare i clienti che non conoscono il nome dell’esercente il Servizio di Maggior Tutela nella zona di fornitura, Arera ha realizzato un motore di ricerca che consente di trovare il fornitore e il link alle pagine con le istruzioni per rientrare dal mercato libero a quello tutelato. Oltre al portale di Arera, è possibile richiedere informazioni anche telefonicamente, utilizzando il numero verde gratuito dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente dell’autorità: 800.166.654.

ENERGIA ELETTRICA, GUSMEROLI (LEGA): “DOVEROSO INFORMARE CITTADINI SU POSSIBILITÀ DI RISPARMIO”

“Considerata la congiuntura storica che stiamo vivendo, è preciso dovere delle istituzioni competenti informare adeguatamente le famiglie circa le occasioni di risparmio che si profilano. Oltre al sistema a tutele graduali – che consentirà dal 1° luglio e per i prossimi tre anni di beneficiare dei prezzi competitivi delle aste – esiste però già oggi un forte tema di risparmio. Infatti, da un’analisi quantitativa dei dati disponibili, risulta come ad oggi non ci siano offerte nel mercato libero più convenienti rispetto a quelle della maggior tutela. Confrontando la migliore offerta del mercato libero con la spesa totale stimata per la maggior tutela, ne emerge come il tutelato sia sempre significativamente più conveniente. Serve dunque una corretta informazione affinché i cittadini possano fare scelte consapevoli e attente”. Così il deputato Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera.

“Grazie ad una battaglia della Lega e mia – ha aggiunto Gusmeroli –, dopo due audizioni in Commissione del presidente di ARERA Stefano Besseghini, oltre a quella del ministro Pichetto Fratin, e dopo una conferenza stampa che ho indetto alla Camera con le associazioni dei consumatori, oggi sul portale di ARERA sono finalmente disponibili le istruzioni per individuare, Comune per Comune, il proprio gestore della maggior tutela, in modo che chiunque sino al 30 giugno, se ritiene più conveniente, possa farvi ritorno compilando l’apposita domanda”.

MAGGIOR TUTELA, I COMMENTI DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI

Il motore di ricerca messo a disposizione dell’Arera “è un’ottima notizia”, ha commentato Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Secondo Vignola, “considerato che, secondo le stime di Arera, nel 2024 il mercato libero costerà il 15,15% in più rispetto al Servizio di maggior tutela, pari ad una stangata di 135 euro, è bene che la procedura per rientrare nella Tutela sia semplificata e facilitata. Purtroppo, molti consumatori commettono l’errore di rivolgersi al proprio venditore del mercato libero, e spesso le risposte che ricevono sono non solo sbagliate, ma scorrette, ovvero che il mercato tutelato è finito e non vi si può rientrare, una cosa palesemente falsa. Invece, per l’energia elettrica, devono rivolgersi all’esercente che nel loro Comune svolge il Servizio di Maggior Tutela. Ora, questa ricerca viene facilitata”.

Per il presidente di Assoutenti Furio Truzzi, invece, “va bene fornire informazioni e strumenti agli utenti, ma riteniamo assurdo che i clienti del mercato libero dell’energia non possano passare in modo diretto al Servizio a Tutele Graduali, ma debbano necessariamente rientrare nel mercato tutelato”.

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