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Rinnovabili

Energie rinnovabili sempre più competitive

Uno studio della Lazard Bank mostra che le rinnovabili sono sempre più competitive rispetto alle centrali a gas, nucleari o a carbone. Tuttavia, il calo dei costi dell’energia solare ed eolica comincia a rallentare

In alcuni paesi, la chiusura di centrali nucleari o a carbone per installare turbine eoliche e pannelli solari sta già facendo risparmiare denaro, scrive Lazard Bank in un rapporto citato dal quotidiano francese Les Echos, che evidenzia però come il calo dei costi dell’energia solare ed eolica comincia a rallentare anche se lentamente.

COSTI DI PRODUZIONE IN CALO

“Secondo lo studio di Lazard Bank, l’anno scorso il costo dell’energia prodotta da solare ed eolico è sceso di un ulteriore 5%. La produzione di energia elettrica da parte delle centrali solari, ad esempio, è scesa di 9 volte in dieci anni. La media attuale è di 40 dollari (36 euro), senza sovvenzioni. Analogamente, l’elettricità proveniente da eolico costa ora 41 dollari per megawattora, rispetto ai 135 dollari del 2009”, scrive il quotidiano francese.

IL CONFRONTO TRA RINNOVABILI E LE CENTRALI A GAS, CARBONE E NUCLEARI

“Queste cifre devono essere confrontate con la produzione di energia elettrica nelle centrali elettriche ‘convenzionali’ esistenti – spiega Les Echos -. Oltre ai costi operativi e di finanziamento, nel loro caso, c’è il prezzo del carburante. La produzione di un megawattora in una centrale a carbone costa tra i 26 e i 41 dollari. Per il nucleare, si aggira tra i 27 e i 31 dollari, con un leggero aumento rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda la costruzione di nuove centrali elettriche, è ora più vantaggioso concentrarsi sull’energia solare ed eolica in quasi tutti i paesi e le regioni considerate nello studio, Europa, Stati Uniti, Australia, Brasile, India, Sud Africa e Giappone. In Europa, ad esempio, il costo medio dell’elettricità prodotta nelle centrali a gas a ciclo combinato è compreso tra 60 e 83 dollari per megawattora, rispetto ai 35-64 euro per megawattora per le turbine eoliche. Tutto senza sovvenzioni”.

IL PROBLEMA DELLA PRODUZIONE INTERMITTENTE

“Tuttavia, non è ancora possibile sostituire tutte le centrali esistenti con energie rinnovabili. Per un semplice motivo – conclude il quotidiano francese: a parte l’energia geotermica, non sono sempre immediatamente disponibili. Esse rimangono quindi ‘complementari’ alla produzione di energia elettrica basata su combustibili fossili o sul nucleare. Il forte calo del costo delle sole batterie agli ioni di litio non è sufficiente a risolvere questo problema. Questa opzione di stoccaggio, combinata con i pannelli fotovoltaici, ha senso dal punto di vista economico solo per ‘usi commerciali e all’ingrosso a breve termine’. La sua utilità nel settore residenziale e per il commercio all’ingrosso a lungo termine è attualmente ‘contestata’, scrive Lazard”.

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