L’energia prodotta dagli impianti eolici offshore hanno superato anche l’energia nucleare
Rinnovabili battono nucleare. Meglio, eolico batte nucleare. Avviene nel Regno Unito, dove tra l’8 e il 14 marzo l’energia prodotta dalle pale offshore ha superato quella prodotta dalle centrali nucleari, secondo quanto annunciato dalla compagnia di analisi e consulenza Aurora Energy Research.
In particolare, l’eolico ha garantito il 35,6% dell’intera produzione di elettricità nel Regno Unito (21,4% offshore), contro il 21,3% del nucleare. Il gas naturale ha garantito il 31,2% e le biomasse il 6,7%. Il carbone si attesta al 2,6% e l’idroelettrico all’1,8%). Le altre fonti si dividono un residuo 0,8%. “Grazie a una settimana particolarmente ventosa, il vento ha superato ogni altra fonte di energia. È un’ulteriore prova che il vento gioca un ruolo centrale nel rifornire di energia la Gran Bretagna nei periodi freddi dell’anno. Il nostro moderno mix energetico sta cambiando: con l’energia eolica a basso costo che sta diventando la spina dorsale del nostro sistema di energia pulita”, ha spiegato Emma Pinchbeck, vicedirettrice generale di RenewableUK.
I numeri sono destinati a cambiare ancora, sempre a favore delle rinnovabili. Il Governo inglese, infatti, nei giorni scorsi ha firmato un accordo con le compagnie energetiche per aumentare la capacità degli impianti eolici offshore dagli attuali 7,9 GW a 30 GW entro il 2030. Un piano che dovrebbe creare anche 27 mila nuovi posti di lavoro specializzati.