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F2i sigla il closing per l’acquisto di Renovalia

Il principale fondo infrastrutturale italiano F2i , ha infatti perfezionato l’acquisizione dell’operatore solare spagnolo

Il Covid non ferma F2i che siglato il closing definitivo per l’acquisto di Renovalia. F2i, il principale fondo infrastrutturale italiano, ha infatti perfezionato l’acquisizione dell’operatore solare spagnolo Renovalia Energy Group da una controllata di Cerberus Capital Management.

LE CIFRE DELL’OPERAZIONE

Grazie a questa operazione, avviata a dicembre 2019, nasce uno dei maggiori gruppi nel solare in Europa, con oltre 1.800 Megawatt di capacità installata e autorizzata. L’oggetto dell’acquisizione, realizzata dalla controllata Ef Solare, è infatti uno dei principali operatori solari del mercato spagnolo, con oltre 1.000 MegaWatt di potenza solare, di cui 102 MegaWatt derivanti da nove impianti già operativi e altri 879 MegaWatt relativi a progetti autorizzati, in fase di sviluppo e prossima costruzione. Potenza che si somma agli 853 MegaWatt già detenuti in Italia da Ef Solare, che arriverà così a controllare una capacità fotovoltaica di oltre 1.800 MegaWatt, proiettando il gruppo italiano in cima alla classifica dei produttori di energia solare in Europa.

RENOVALIA SARÀ CONTROLLATA AL 100% DALLA SOCIETÀ ITALIANA EF SOLAR

Renovalia sarà controllata al 100% dalla società italiana Ef Solare. Alla guida è stato confermato in qualità di amministratore delegato José Manuel Olea.

A INIZIO MAGGIO È ATTESO ANCHE L’ANNUNCIO DELL’ACCORDO VINCOLANTE PER IL RIASSETTO DI SORGENIA

“La firma sui contratti, arrivata ieri, così come tutta l’ultima parte delle trattative, è avvenuta tutta ‘da remoto’. Insomma, l`attività del fondo infrastrutturale prosegue nonostante l’emergenza Covid – si legge sul Sole 24 Ore -: a inizio maggio è atteso anche l’annuncio dell’accordo vincolante per il riassetto di Sorgenia, in cui F2i apportando asset diventerà socio di controllo (al posto delle principali banche italiane) creando un campione nazionale sul gas e sulle rinnovabili, in linea con la futura strategia energetica nazionale. Poi, ovviamente, c’è sempre il dossier Autostrade sullo sfondo ma per quello – sempre se si troverà la quadra – ci vorrà decisamente più tempo, anche per l’estrema complessità del quadro generale”.

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