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Stellantis

Filosa (Stellantis): “Ue deve rivedere le norme. Usa è market friendly. Bene approccio di Trump”

Alla 17esima Annual Industrials & Autos Week di Goldman Sachs, l’ad di Stellantis, Antonio Filosa, torna a chiedere alla Commissione Ue di rivedere la normativa per la transizione energetica e ribadisce la centralità degli States per l’automotive

L’ad di Stellantis, Antonio Filosa, chiede un cambio di rotte all’Ue sull’auto elettrica. Una rivoluzione fondata su: veicoli ibridi, transizione green graduale e incentivi Ue per chi vuole rottamare. Intanto, però, i dati non sorridono al grupo né in Usa né in Europa.

LA RICETTA DI FILOSA

Antonio Filosa durante l’Industrial&Auto Conference di Goldman Sachs ha sottolineato che per rilanciare l’industria dell’auto in Europa bisogna puntare sulla salvaguardia dei posti di lavoro, sulla protezione dell’ambiente e sull’accessibilità del mercato. Come riporta Repubblica, l’attesa è rivolta alla decisione sulla nuova normativa dell’Europa del 10 dicembre data che probabilmente slitterà. «Il pacchetto sull’auto lo presenteremo quando saremo pronti», ha ribadito ieri il commissario Ue ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas dopo la riunione del Consiglio. «Dovrebbe mirare a una transizione energetica più graduale rispetto a quella attuale». In questo gli Stati Uniti sono più all’avanguardia, secondo l’ad di Stellantis. Lì «le regole sono più favorevoli ai mercati friendly con nuovi standard allineati alla domanda di mercato. Per noi è una grande opportunità per volumi e mix».

STELLANTIS, PIU’ IBRIDO, MENO ELETTRICO

Il gruppo sta correggendo la strategia sull’auto elettrica perché alcune ipotesi si sono rivelate errate. Le previsioni dell’azienda automobilistica erano ottimistiche: si pensava che i veicoli a batteria negli Stati Uniti avrebbero raggiunto il 50% entro il 2030, il mese scorso erano sotto il 6%. In Europa stessa situazione, non sono al livello che avremmo voluto. «Abbiamo capito che era necessario cambiare rotta».

IL MERCATO AMERICANO PIU’ MARKET FRIENDLY PER STELLANTIS

Filosa fa notare come sia diverso l’approccio alle emissioni di CO2 europeo da quello americano. In America le norme sono più «market friendly» e Filosa punta a questo mercato ora che anche i dazi «stanno diventando stabili» e perfino «più blandi». Proprio qui Stellantis punterà sulle motorizzazioni ibride con una quota all’8% nel terzo trimestre. Secondo Filosa le regole del gioco, soprattutto nel campo delle emissioni, si riflettono sul prezzo dei mezzi e sul loro appeal fra i consumatori.

INVESTIMENTI IN USA

Secondo quanto riporta La Stampa gli Stati Uniti sono centrali nella strategia di Stellantis, soprattutto dopo l’annuncio nelle scorse settimane di un investimento da 13 miliardi di dollari. Per quanto riguarda i marchi, per Filosa l’obiettivo è puntare su Ram e Jeep, i brand più profittevoli del gruppo negli Usa e a fine mese «arriverà la nuova Jeep Cherokee, un modello iconico, lo stiamo rilanciando». Il lavoro dell’ad si concentra anche sui costi e sul reshoring della produzione, che mitigheranno o annulleranno l’impatto. Riguardo i numeri di Stellantis non si possono commentare oggi a meno di un mese dalla fine dell’anno, ma a fine novembre, conferma Filosa, era in linea con le guidance fissate per il 2025.

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