L’AD di Ferrovie dello Stato illustra a Bruxelles la strategia di espansione internazionale del Gruppo FS. Obiettivo: collegare Londra e Parigi, entrare nel mercato tedesco dell’Alta Velocità e rafforzare le tratte esistenti.
Il Frecciarossa si prepara a correre sotto il Canale della Manica. L’obiettivo è collegare Londra e Parigi, una delle tratte più redditizie e frequentate d’Europa, dove la domanda supera spesso l’offerta. È questa una delle linee guida più ambiziose della strategia di sviluppo internazionale del Gruppo Ferrovie dello Stato, presentata a Bruxelles dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Stefano Antonio Donnarumma, durante un incontro istituzionale.
LA STRATEGIA PER UN’ALTA VELOCITÀ EUROPEA
Intervistato da Donato Bendicenti, responsabile RAI a Bruxelles, l’AD ha delineato un piano industriale che punta su investimenti massicci, internazionalizzazione e innovazione. “Siamo interessati a operare tra Londra e Parigi, anche perché i nostri treni già arrivano nella capitale francese partendo dall’Italia”, ha spiegato Donnarumma. Ma le ambizioni non si fermano qui: nel mirino c’è anche la Germania, con l’obiettivo di entrare nel mercato tedesco dell’Alta Velocità e attivare collegamenti diretti tra Milano e Monaco, con una possibile estensione futura fino a Berlino.
UN COLOSSO EUROPEO IN CONTINUA CRESCITA
Donnarumma ha ricordato la caratura del Gruppo FS: una delle maggiori aziende ferroviarie europee con quasi 100.000 dipendenti, di cui oltre 12.000 all’estero, e un fatturato destinato a crescere dai 17 miliardi attuali a 20 miliardi l’anno. Ogni anno, FS trasporta 570 milioni di passeggeri in Italia e 230 milioni all’estero, a testimonianza di una presenza già consolidata a livello continentale. L’Ambasciatore d’Italia in Belgio, Federica Favi, ha sottolineato come il Gruppo rappresenti “un simbolo della capacità italiana di agire con decisione, visione e responsabilità”.
UNA PRESENZA CAPILLARE IN EUROPA E NEL MONDO
Il Gruppo FS opera già in Francia con Trenitalia France, in Spagna con i treni Iryo, in Grecia con Hellenic Train, nel Regno Unito con Trenitalia UK e nei Paesi Bassi con Qbuzz. In Germania, è presente sia nel trasporto regionale con Netinera Deutschland sia nel trasporto merci con TX Logistik, secondo operatore del Paese. Il know-how ingegneristico di Italferr, inoltre, viene esportato in oltre 30 Paesi nel mondo, contribuendo allo sviluppo di infrastrutture ferroviarie sostenibili a livello globale.
NUOVI MODELLI DI FINANZIAMENTO PER LE GRANDI OPERE
Per sostenere l’imponente piano di investimenti, che include grandi opere strategiche in Italia come le linee Napoli-Bari e Salerno-Reggio Calabria, Donnarumma ha illustrato il possibile utilizzo del modello RAB (Regulatory Asset Base). Questo strumento di finanziamento alternativo, ha spiegato, è in grado di attrarre capitali privati, riducendo il ricorso ai fondi pubblici e garantendo al contempo la sostenibilità economica dei progetti.
SICUREZZA E INNOVAZIONE AL CENTRO
Parallelamente all’espansione, prosegue il vasto piano di manutenzione e modernizzazione della rete italiana. “Le prime linee AV italiane hanno oltre 25 anni: è il momento di aggiornarle con tecnologie di controllo più avanzate”, ha dichiarato l’AD. “La nostra infrastruttura è la più sicura d’Europa, ma va costantemente potenziata”. La visione del Gruppo è chiara: puntare a una maggiore integrazione delle reti per costruire un sistema di trasporti europeo sempre più connesso, sicuro e sostenibile.


